Acri, la (presunta) incompatibilità di Feraudo è sparita: tutta colpa di Fusaro?

Per lunedì prossimo, 3 dicembre, alle 15, il presidente Mario Fusaro (che a breve passerà la mano?) ha convocato il consiglio comunale di Acri. Tra i punti all’ordine del giorno anche i problemi di La Mucone, punto richiesto dalla minoranza, l’adesione al distretto turistico della Sila e l’adozione della carta dei diritti delle bambine.

All’ordine del giorno doveva esserci anche la discussione sulla presunta incompatibilità del consigliere di opposizione, Maurizio Feraudo (legale di un dipendente comunale) per come era stato deciso nella seduta dei capigruppo del 23 novembre. Alla fine, però, il punto non è stato inserito nell’ordine del giorno del prossimo consiglio. Solo un rinvio o la maggioranza ci ha ripensato?

Lo stesso Feraudo, sulla sua pagina facebook, non le manda a dire al presidente del consiglio, Fusaro e scrive: “Come d’incanto è sparito dall’ordine del giorno, il punto relativo alla mia inesistente incompatibilità fortemente voluto, dal presidente del consiglio comunale che, a dire di un deputato della Repubblica, sarebbe egli incompatibile e forse si è accorto che stava andando a sbattere contro un muro”. A questo punto, nella seduta del 3 dicembre si prevedono scintille tra Feraudo e Fusaro.

Rob.sap.