Addio a Ennio Morricone, il cinema perde il suo compositore migliore

epa05186517 Ennio Morricone holds the Oscar for Best Original Score for 'The Hateful Eight' in the press room during the 88th annual Academy Awards ceremony at the Dolby Theatre in Hollywood, California, USA, 28 February 2016. EPA/PAUL BUCK

E’ morto nella notte in una clinica romana per le conseguenze di una caduta il premio Oscar Ennio Morricone. Il grande musicista e compositore, autore delle colonne sonore più belle del cinema italiano e mondiale da Per un pugno di dollari Mission C’era una volta in America da Nuovo cinema Paradiso Malena, aveva 91 anni. Qualche giorno fa si era rotto il femore.

I funerali di Ennio Morricone si terranno in forma privata “nel rispetto del sentimento di umiltà che ha sempre ispirato  gli atti della sua esistenza”. Lo annuncia la famiglia del premio Oscar attraverso l’amico e legale Giorgio Assumma. Morricone, si legge nella nota, si è spento “all’alba del 6 luglio in roma con il conforto della fede”.

Assumma aggiunge che il maestro “ha conservato sino all’ultimo piena lucidità e grande dignità. ha salutato l’amata moglie Maria che lo ha accompagnato con dedizione in ogni istante della sua vita umana e professionale e gli è stato accanto fino all’estremo respiro, ha ringraziato i figli e i nipoti per l’amore e la cura che gli hanno donato. Ha dedicato un commosso ricordo al suo pubblico dal cui affettuoso sostegno ha sempre tratto la forza della propria creatività”.

Impossibile scindere il suo nome da quello di Sergio Leone, è stato quello il primo passo verso l’immortalità del compositore romano: la collaborazione nella Trilogia del Dollaro (Per un pugno di dollariPer qualche dollaro in piùIl buono il brutto e il cattivo) e in quella del Tempo (C’era una volta il WestGiù la testaC’era una volta in America). E poi le musiche di altri indimenticabili pezzi della storia del cinema mondiale firmato da Elio Petri (Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto), Giulio Montaldo (Sacco e Vanzetti), John Carpenter (La cosa), Roland Joffé (Mission), Brian De Palma (Gli intoccabili), Barry Levinson (Bugsy), Mike Nichols (Wolf), Oliver Stone (U Turn) e Quentin Tarantino. Grazie a quest’ultimo ha avuto la possibilità di vincere un Oscar (per la colonna sonora di The Hateful Eight) nel 2016, dopo averlo ricevuto alla carriera nel 2007 e cinque candidature. Ma sono davvero tanti i primi che Morricone ha ricevuto, tra essi il Leone d’Oro alla carriera. Ad esseo si affiancano tre Grammy Awards, quattro Golden Globes, sei Bafta, dieci David di Donatello, undici Nastri d’argento, due European Film Awards, un Polar Music Prize.

Molto prolifica la collaborazione con Giuseppe Tornatore, la cui vetta è stata sicuramente Nuovo Cinema Paradiso. Tale è stato il legame tra i due, che il regista siciliano nel 2018 è stato l’autore del libro-intervista Ennio – The Maestro, con il quale hanno ripercorso la sua incredibile carriera. Libro che è destinato a diventare un documentario, firmato dallo stesso Tornatore. L’uscita era prevista per la seconda metà del 2020, ma poi è arrivata la pandemia.

Il grande musicista compositore, il cui nome resterà per sempre scritto nella storia della musica e del cinema per le sue colonne sonore, ha scritto dal 1946 a oggi anche un centinaio di brani classici. Ed era in particolare questa l’attività alla quale da tempo aveva deciso di dedicarsi prevalentemente.

Quando il 26 febbraio 2016 la sua stella è stata impressa nella Walk of Fame – un po’ tardi, va detto – Morricone ha voluto sottolineare come il primo a dover essere soddisfatto della sua composizione doveva essere lui: «Devo cercare di realizzare una colonna sonora che piaccia sia al regista, sia al pubblico, ma soprattutto deve piacere anche a me, perché altrimenti non sono contento – aveva dichiarato –. Io devo essere contento prima del regista. Non posso tradire la mia musica». Nella sua ricca produzione non manca nemmeno la musica leggera, basti ricordare il successo di Se telefonando di Mina (musica sua, testo di Maurizio Costanzo). Settanta i milioni di dischi venduti nel mondo.