Ha solo 23 anni, il “pistolero” che l’altra notte ha esploso quattro colpi di pistola contro Egidio Imbrogno, 32 anni, nell’area di via Lungo Crati, nel cuore del centro storico di Cosenza. Il giovane è stato fermato dagli investigatori della squadra mobile, guidati dal dirigente Angelo Paduano e dal vice, Gianni Albano. Si chiama Davis Turboli e di fronte al magistrato inquirente, Paola Battini, s’è avvalso della facoltà di non rispondere negando ogni addebito. Il pubblico ministero e il procuratore capo, Mario Spagnuolo, hanno chiesto al Gip la convalida del fermo. Imbrogno avrebbe contratto un debito con Turboli che non avrebbe onorato. Da qui una serie di accese discussioni tra la vittima e il presunto attentatore culminate nella sparatoria. Il trentaduenne ferito da un solo proiettile non corre pericolo di vita e, dopo l’agguato, è stato ricoverato nell’ospedale dell’Annunziata.
Cronaca
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