Amantea, l’ennesima protesta dei migranti e la paura dei cittadini

dalla pagina FB di Vincenzo Lazzaroli

L’ennesima protesta scoppiata davanti al CAS di Amantea, fa ripiombare nella disperazione i cittadini di Amantea.
Oggi, alcuni migranti evidentemente stremati, hanno dato vita ad una protesta durissima. Le forze dell’ordine presenti, hanno subito un’aggressione violenta che va condannata con fermezza.

Il popolo di Amantea è terrorizzato, perché Il rischio concreto è non riuscire a contenere i focolai attivi nella città.
A riguardo ho sentito la commissione a cui ho manifestato la necessità di dare risposte immediate ai cittadini di Amantea e di Campora San Giovanni.
Intanto confermo che la riapertura delle scuole di ogni ordine e grado, ad Amantea è stata posticipata cautelativamente dalla commissione straordinaria a lunedì 28 settembre 2020.

Per quanto riguarda l’individuazione di strutture alternative al CAS di Amantea, i commissari sono in contatto continuo con la prefettura, che ha competenza sui CAS, per individuare strutture alternative, idonee per accogliere tutti i migranti positivi di Amantea.
In virtù di quanto sta accadendo, è importante che tutte le istituzioni facciano presto, ognuno per le proprie competenze, perché Amantea NON può attendere oltremodo, provvedimenti necessari e urgenti per la sicurezza dell’intero territorio.
Detto ciò, ad Amantea bisognerebbe che tutti, nessuno escluso, decidessimo cosa desideriamo realmente per il futuro di questa città, una volta per tutte.
Su questi temi bisogna avere la consapevolezza che la popolazione dev’essere unita e compatta, altrimenti non saremo mai credibili e continueremo a fare le battaglie contro i mulini a vento.
Assumiamoci tutti le nostre responsabilità, qualsiasi azione fatta senza il “peso” di un’intera popolazione, non porterà mai alla soluzione sperata.