Andrea Scanzi: “Ringraziamo Iddio che a Palazzo Chigi non ci sia un tipo così”

di Andrea Scanzi

Ogni giorno speri che non vada oltre. E invece lui ci va. Non bastavano i Vangeli ostentati. Non bastava il rosario con la D’Urso. Non bastavano le “proposte economiche” da asilo nido. No. Oggi il Nostro Eroe ci ha messo il carico da undici: riaprire le Chiese per Pasqua. Che di per sé, per quanto tu voglia garantire la distanza di sicurezza, è proprio una gran bella idea. Lui però è andato oltre: «Non vedo l’ora che la scienza e anche il buon Dio, perché la scienza da sola non basta, sconfiggano questo mostro per tornare a uscire. Ci avviciniamo alla Santa Pasqua e occorre anche la protezione del Cuore Immacolato di Maria».

Sembra impossibile, ma lui l’ha detto davvero. Dentro quelle parole c’è di tutto. Ed è un “tutto” che risulta avvilente e straziante. C’è l’idea cabalistica, e quasi ricattatoria, della religione (una sorta di “prego, così ho un tornaconto”). C’è la superstizione più spinta (credere che una pandemia possa essere sconfitta “non solo dalla scienza”, ma pure dalla preghiera). C’è la sconsideratezza (più le persone usciranno in queste settimane-chiave, più il contagio si propagherà). E c’è – spero almeno in questo di sbagliarmi – l’uso propagandistico del Credo e della simbologia religiosa (“Il Cuore Immacolato di Maria”).

Siamo oltre il disastro. Ringraziamo Iddio, o anche solo gli assai più prosaici mojito del Papeete, che in questa fase straziata a Palazzo Chigi non ci sia un tipo così.