Angela Napoli: “Recidere i legami tra la borghesia e la ‘ndrangheta”

Angela Napoli

“Non ho intenzione di rientrare in politica. Continuerò a svolgere il mio impegno tramite l’associazionismo, anche perché ritengo che sia questa la vera politica”.

Lo ha affermato l’ex parlamentare Angela Napoli, intervenendo all’incontro “Mafia e anticorruzione”, tenutosi presso l’Hotel Miramare a Reggio Calabria. L’incontro con la consulente della Commissione Parlamentare Antimafia, presidente dell’associazione Risveglio Ideale, ha inaugurato lo Spazio Etico delle Officine Miramare.

L’incontro con Angela Napoli, moderato dal direttore de Il Dispaccio, Claudio Cordova, ha sviscerato i tanti vizi della politica attuale, da cui l’onorevole Napoli si è distaccata dopo molti anni di militanza nel centrodestra. Un impegno lungo, soprattutto sul tema della legalità e dell’antimafia, che Angela Napoli ha ripercorso: “I partiti politici devono continuare a esistere, perché senza di essi non c’è democrazia, ma devono darsi un’etica, devono presentare ai cittadini candidature credibili e pulite”. Il ragionamento, comunque, è andato a toccare anche il comportamento dei cittadini stessi, spesso “responsabili” di votare impresentabili: “Questo accade perché non c’è più alcuna fiducia nelle Istituzioni” ha detto ancora Angela Napoli.

E allora, secondo l’ex parlamentare, la via è quella del sostegno allo Stato: “Non servono pene più alte per i reati, ma serve la certezza dell’espiazione della pena, perché è questa assenza che sfiducia i cittadini”.

La società civile, infiltrata in ogni settore dalla criminalità organizzata, deve reagire: “Bisogna recidere quei legami tra la borghesia e la ‘ndrangheta, perché io ritengo i “colletti bianchi” li considero assolutamente intranei alla ‘ndrangheta e non concorrenti esterni”.

Tocca quindi alla cittadinanza riscoprire il proprio ruolo: “Bisogna ritornare a essere uniti, a parlare di ‘ndrangheta, in qualsiasi forma, ma anche aver voglia di stare insieme, per occupare spazi vitali e toglierli ai sistemi criminali”.