Appalto rifiuti: torna Vrenna dopo Guarascio?

Eugenio Guarascio

Eugenio Guarascio è un imprenditore facoltoso e intelligente. Opera ormai da trent’anni nel settore dei rifiuti e la sua costante ascesa lo ha portato ad aggiudicarsi appalti molto importanti.

Nel 2011, proprio in concomitanza con l’avvento di Mario Occhiuto al Comune di Cosenza, Guarascio ha vinto l’appalto per i rifiuti nella nostra città. Un affare da 8 milioni di euro all’anno, che ha lanciato anche la raccolta differenziata. In questa sede non ci interessa approfondire la bontà o meno del lavoro dell’azienda di Guarascio, “Ecologia Oggi”. C’è chi ne può dire bene, c’è chi ne può dire male. In ogni caso, il patron ha assorbito tutti i lavoratori che provenivano dal disastro della Vallecrati e ha messo a disposizione della città le sue competenze. Non solo quelle professionali ma anche quelle di imprenditore che si addentra in campi non certamente di sua competenza. Ci riferiamo alla “patata bollente” del Cosenza Calcio, che il sindaco Occhiuto gli ha mollato, magari come classico scambio di favori per tutti i soldi che gli ha fatto prendere con l’appalto milionario.

Nella primavera del prossimo anno, scadono i fatidici cinque anni della concessione dell’appalto. E’ assai evidente che il destino di Guarascio a Cosenza dipende strettamente da quello di Mario Occhiuto. Il sindaco in carica non ha alternativa a ricandidarsi, e questo lo sanno tutti, ma non è detto che ce la faccia (quasi superfluo sottolineare quali rischi corre il sindaco “ansioso”).

Se Occhiuto dovesse essere fuori dalla partita o se non dovesse battere il suo avversario, non c’è dubbio che a Guarascio non sarà confermato l’appalto (per il Cosenza Calcio ovviamente la questione è diversa essendo una società privata). Il Pd, infatti, che ambisce a riprendersi il governo della città, fa sapere di aver stretto contatti con la Sovreco, l’azienda della famiglia Vrenna, che tra l’altro ha già lavorato a Cosenza e, guarda caso, gestisce anche il Crotone Calcio… Se son rose, fioriranno.

Nel frattempo, Guarascio va avanti ma non sta avendo per niente vita facile e presto torneremo ad occuparci dei “casini” nei quali si sta dibattendo.