“Aspetti poco chiari sull’omicidio di Cocò”

“Ci sono degli aspetti poco chiari e faremo approfondimenti”.

La presidente della commissione antimafia Rosy Bindi al termine della missione in Calabria sulla questione criminalità e minori rispondendo alle domande sull’omicidio del piccolo Cocò, ucciso a tre anni nella Sibaritide insieme al nonno Giuseppe Iannicelli e alla sua compagna marocchina.

“Cocò aveva meno di tre anni e poteva essere affidato alla madre che era detenuta in carcere. Lei non l’ha preso e già questo ci suona strano, poi è stato affidato al nonno”, ha spiegato la Bindi. Secondo la presidente della commissione antimafia il bambino “è stato usato dalla sua famiglia e ucciso dalla mafia”.

(Ink/Adnkronos)