Belvedere, il Malì chiude in anticipo. Il titolare: “Mi sento sconfitto e amareggiato”

“Mentre su 110 km di Costa Tirrenica che vanno da Campora San Giovanni a Tortora, si continua senza alcun freno la regolare attività stagionale, il sottoscritto in qualità di titolare dello stabilimento balneare denominato ‘Malì Beach Club‘, allocato a Belvedere Marittimo (Cs) è costretto a chiudere i battenti”. È lo sfogo di Luca Vivona, uno dei giovani imprenditori che insieme a Rosario Bisignani ha rilanciato il Malì Beach Club di Belvedere. 

E’ stata un’estate tormentata per il Malì. Prima la sparatoria con relativa gambizzazione di un buttafuori (i titolari si sono costituiti parte civile perché chiaramente parte lesa di questa vicenda), che ha causato la chiusura per tre giorni e successivamente, dopo che i titolari avevano riaperto il locale dotandolo di ben otto telecamere di videosorveglianza, giovedì scorso è arrivata la nuova mazzata di sospensione delle attività per cinque giorni a causa di non meglio precisati assembramenti. Da qui la decisione finale di chiudere anticipatamente i battenti.

“Finiamo anticipatamente la stagione – ha ribadito Vivona – e interrompiamo il rapporto lavorativo con ben 10 ragazzi, che per motivi di studi, e/o per esigenze personali, e/o per aiutare la propria famiglia, non avendo un lavoro annuale, giovava di questi mesi estivi per le proprie esigenze. Io da imprenditore oggi mi sento sconfitto e amareggiato, ma sono certo di non essere l’unico e con assoluta certezza difenderò le mie ragioni e il NOSTRO DIRITTO AL LAVORO nelle sedi opportune”.