Belvedere, la “Notte da leoni” sulla spiaggia sponsorizzata da Don Cascini e Francescuzza

Belvedere Marittimo è un paese senza regole dove i solidali del nuovo “Don” del Tirreno Cosentino (come se già non ci bastasse Don Magorno), ossia Don Vincenzo Cascini, possono fare quello che vogliono, mentre chi non si è ancora piegato al suo volere puzza di fame ed è costretto ad andare via.

L’ennesima dimostrazione? La gran chiassata organizzata l’altra sera, su spiaggia libera. Una “Notte da leoni e da mangioni” per far guadagnare soldi facili e puliti a un tale che si chiama Tseco, come da determina pubblicata su albo pretorio. Chi è Tseco? Un padre di famiglia, un bravo ragazzo, che nella vita gestisce il servizio di delivery e un’azienda pubblicitaria. Ma soprattutto, è da qualche anno il braccio destro di Francescuzza Impieri e Don Cascini. Il loro jolly buono per la campagna elettorale e non, e anche per organizzare feste su spiaggia libera. Immaginiamo che nel corso della festa ci sia stato un giro di capitale economico abbastanza importante soprattutto per la vendita dei cocktail e chiaramente tutto sottotraccia… Che fino hanno fatto questi soldi, dato che nell’atto ufficiale si parla di associazione no profit, ovviamente nessuno lo sa… 

Ma che tutto dovesse “girare” (compresa l’economia ovviamente) a favore del grande sostenitore di Cascini era chiaro. Basta leggere gli atti. Permesso speciale di poter far intrattenimento musicale fino alle 4.30 (benedica!!!), con la musica che dalla spiaggia si sentiva fino a località Castromurro, mentre le altre attività chiudono le danze alle 2:00-2:30 al massimo, pagando Tosap regolarmente. Come dite? Volete sapere se c’erano controlli? Se c’era qualche esponente dello stato a vigilare? Beh, pare che qualcuno ci fosse ma ovviamente ha chiuso un occhio, anzi diciamo pure tutti e due… Il tutto sotto lo sguardo attento dell’assessore al Turismo, Marco Carrozzino che si faceva pure i selfie, noblesse oblige. Belvedere Marittimo è ormai questa. Il cerchio magico decide a chi elargire e a chi no. Se entri nelle grazie di Cascini e Francescuzza allora sei fortunato, altrimenti, come lo stesso sindaco ha detto a caldo dopo la vittoria “Ve ne dovete andare da qui”.