Berardi il più atteso all’Olimpico dopo la lunga estate del mercato

Il gol di Berardi alla Roma nel 2013

Fonte: Il Resto del Carlino

La prima volta che pestò il prato dell’Olimpico lasciò il segno. Era il 10 novembre 2013, il Sassuolo era neopromosso in A e Domenico Berardi era il suo profeta: segnò, al minuto 94, un gol che ‘asciugò’ i 46mila dell’Olimpico inchiodando il primo Roma-Sassuolo di sempre sull’uno a uno. Hai un bel dire, complice una settimana che lo ha imposto a livello internazionale come il ‘nuovo Paolo Rossi’, che l’uomo da tenere d’occhio è Giacomo Raspadori: il più atteso, stasera, è invece il talentino calabrese che se tutto va come deve gioca i suoi primi minuti stagionali. ” È a disposizione, non ho ancora deciso se giocherà dall’inizio”, ha detto Dionisi, e a questo si sta. Difficile, tuttavia, pensare i neroverdi si privino del loro uomo migliore per una gara così importante, e se succede inevitabile dire che si apre un ‘caso’: l’estate che voleva l’attaccante lontano da Sassuolo – non la prima, in realtà – è passata senza che Berardi cambiasse maglia, e oggi per lui, e per il Sassuolo, è la prova del nove. A lungo si è parlato di ‘mali di pancia’ di un giocatore che aveva chiesto la cessione e non sarebbe stato accontentato (“non sono arrivate offerte congrue”, la versione della società neroverde), e altrettanto a lungo si parlerà di un Berardi che, tenuto fin qua a riposo in neroverde a causa di una contusione smaltita in Nazionale, chissà con che voglia e che piglio si trova, ora che le ombre del mercato si sono dissipate, a reindossare la ‘sua’ maglia numero 25. Quella con cui ha giocato 275 volte e segnato 97 gol in campionato e dalla quale ricomincia oggi, annodando se stesso ad un capitolo nuovo, sul cui finale la serata romana qualcosa suggerirà.