Berardi trascina l’Italia alla vittoria: terzo gol di fila e grandi assist. Il ragazzo di Calabria s’è preso la Nazionale

Tre gol di fila con l’Italia, il quarto nelle ultime cinque partite e in dieci presenze complessive. Definire Domenico Berardi ‘on fire’, è poco. Il ragazzo di Calabria s’è preso la Nazionale, ribaltando gli scenari e prenotando un posto agli Europei. È il primo dell’era Mancini a segnare per tre partite di fila. 

Un’escalation super quella di Berardi, capace di sbloccare il match con l’Irlanda del Nord grazie a un guizzo di grandissima qualità e diventare l’unico calciatore del ciclo Mancini a timbrare il tabellino marcatori in tre gare consecutive nonostante la “concorrenza” di fior di attaccanti come Belotti, Immobile, Insigne e Chiesa. Tra l’altro, era risultato il bomber del 2020, a testimonianza del cambio di passo che ha impresso alla sua carriera in questi ultimi mesi dopo anni di “altalena” tra alti e bassi.

Il suo primo tempo di ieri sera è stato realmente da stropicciarsi gli occhi. Già dalle prime battute s’era capito che attraversa un periodo di grandissima condizione. Pronti, via e dopo il primo attacco degli irlandesi, Berardi prende palla al limite della nostra area di rigore e si catapulta a velocità forsennata verso quella avversaria e solo un malinteso con Immobile, che non si muove per tempo per ricevere la palla, gli impedisce di servirlo per il gol. Si capisce subito che la catena di destra tra Mimmo e Florenzi funziona al massimo ed ecco che al 14′ si materializza il capolavoro. E’ proprio Florenzi che vede il movimento di Berardi e lo serve in profondità. Mimmo brucia sul tempo il suo diretto avversario lasciandogli due metri buoni, entra in area, alza la testa e decide che è il caso di tentare la soluzione personale: sinistro furbo e potentissimo, palla in rete e se l’asettico telecronista della Rai Rimedio non si entusiasma, ci pensa Antonio Di Gennaro, che di calcio ne capisce, a esclamare il fatidico “Grandissimo gol di Berardi!”. E meno male!

PARMA, ITALY – MARCH 25: Domenico Berardi of Italy scores the opening goal during the FIFA World Cup 2022 Qatar qualifying match between Italy and Northern Ireland on March 25, 2021 in Parma, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Sulle ali dell’entusiasmo, Berardi azzecca una giocata dietro l’altra. Prima pennella un cross al bacio per Emerson, che però non è in giornata e grazia il portiere; poi si inventa un filtrante eccezionale per Immobile, che è anche bravino a colpire al volo ma centra il portiere. E ancora, dà vita a straordinari duetti con Insigne da una parte all’altra del campo, va via in sovrapposizione con Florenzi, salta in continuazione l’uomo, serve ancora Immobile in verticale e in chiusura di tempo si invola ancora una volta alla sua maniera. Un primo tempo fenomenale, che gli fa conquistare addirittura un 7,5 in pagella dai cronisti della Rai all’intervallo perché è davvero impossibile non considerarlo il migliore in campo. Nella ripresa, il quadro della partita cambia e Berardi si sacrifica soprattutto nella fase di interdizione, visto e considerato che il nostro centrocampo non si propone più come nella prima parte della gara. Poi esce stremato al 74′ e non c’è dubbio che si confermi il migliore dei nostri. Una partita da incorniciare. 

Da fuori-progetto a certezza dunque, perché è paradossale come il capitano del Sassuolo non abbia collezionato nemmeno un minuto in azzurro durante le qualificazioni ai prossimi Europei: a novembre 2019 il suo nome era stato incluso da Mancini tra i convocati per le sfide contro Bosnia e Armenia, ma un infortunio patito in campionato contro il Bologna lo aveva costretto al forfait.

Per il resto, tra marzo e ottobre 2019, il commissario tecnico jesino non aveva mai puntato su di lui. Lo slittamento degli Europei causa Covid, invece, ha consentito all’attaccante calabrese (al top anche in A con 11 reti e 5 assist in stagione) di prendersi la Nazionale a suon di giocate e soprattutto gol (4 in 10 presenze complessive).

Immaginare la spedizione azzurra agli Europei in estate senza Berardi tra i convocati, oggi, risulta difficile: alle marcature rifilate a Polonia e Bosnia ha fatto seguito quella del ‘Tardini’ all’Irlanda del Nord, che certifica il feeling sbocciato con l’Italia e una centralità nel progetto Mancini che cancella le esclusioni iniziali.