Bergamini, 33 anni di omertà. Denis “suicidato”: Pisano e Internò, due testimoni, due versioni diverse

Dove sta andando Denis Bergamini che per la prima volta abbandona il ritiro della sua squadra alle quattro del pomeriggio? E soprattutto con chi?

Secondo Isabella Internò sta andando a prenderla a casa, tra Roges e Commenda di Rende, distante pochi minuti di macchina dal cinema Garden.

Mi ha chiamato – afferma la ragazza – verso le ore 16 dal cinema Garden (il particolare sarà successivamente confermato da un testimone che avrebbe visto il giocatore uscire dalla sala per fare una telefonata, poi rientrare e, poco dopo, uscire di nuovo definitivamente, ndr). Vengo a prenderti, mi ha detto, ti devo parlare. Dopo pochi minuti è arrivato sotto casa. Sono salita in macchina e siamo partiti“.

E sempre secondo Isabella le avrebbe comunicato l’intenzione di partire per un posto lontano, Azzorre o addirittura Amazzonia, imbarcandosi da Taranto… Perché sarebbe stato stufo del mondo del calcio.

Era sconvolto – continua Isabella -. Diceva che non voleva saperne più di giocare. Era nauseato del calcio, lo sentiva come un mondo che non gli apparteneva più. Voleva partire, andarsene lontano, alle Azzorre oppure in Amazzonia… Vado a Taranto, mi ha detto, da lì me ne vado in Grecia. Ero stupita dalla sua decisione, non aveva bagagli, non so se aveva soldi, ho cercato di dissuaderlo ma inutilmente. A un certo punto ha aperto lo sportello e mi ha detto: io a Taranto ci vado lo stesso. Faccio l’autostop. Se le prime cinque macchine che passano non si fermano, vedrai cosa sarò capace di fare. Se tu non vuoi seguirmi, tornatene pure a Cosenza. Ti lascio la Maserati…”.

Non sappiamo se Isabella Internò parla in maniera autonoma o viene imbeccata da qualcuno ma non c’è dubbio che la citazione di Taranto come punto di imbarco sia una clamorosa “bufala”. Sì, perché chiunque voglia imbarcarsi dalla Puglia per qualsiasi destinazione deve farlo da Brindisi e non certo da Taranto, ma tant’è…

Ricapitolando: Denis e la sua ex fidanzata, secondo il racconto di quest’ultima. si sono incontrati intorno alle 16,15 e hanno lasciato Cosenza.

Dopo circa un’ora di viaggio sono sulla statale jonica all’altezza di Roseto Capo Spulico. Hanno già percorso più di cento chilometri quando incappano in una sorta di posto di blocco. Siamo a circa tre chilometri dal luogo dove Denis venne ucciso.

Il capo pattuglia è il brigadiere Francesco Barbuscio, lo stesso che da lì a poche ore farà i rilievi della tragedia e che raccoglierà le prime deposizioni dei testimoni.

Ma lasciamo che a parlare sia ancora Isabella Internò.

Dopo qualche chilometro dal Castello di Roseto, Denis ha fermato la Maserati in uno spiazzo sulla destra. Dopo una lunga discussione (sulla scorta della sua seconda deposizione, scopriremo che si sarebbe protratta addirittura per quasi due ore! Ndr), quando mi era parso di averlo convinto a ritornare a Cosenza, ad un tratto è sceso dalla macchina, con la mano destra ha accennato a chiedere un passaggio ad un paio d’auto che non si sono fermate. Nel sopraggiungere di un camion che procedeva verso Taranto repentinamente, volutamente si è buttato sotto le ruote anteriori. A quel punto ho messo in moto l’auto portandola sulla sede stradale credendo di trovarlo in vita. Sono scesa e ho visto che il camionista aveva bloccato il mezzo immediatamente”.

Denis Bergamini è stato trovato morto nella località “Monica” del comune di Roseto Capo Spulico, progressiva km. 401, direzione nord.

Ecco la versione del camionista, Raffaele Pisano, di Rosarno, che guidava un Fiat Iveco 180 NC a quattro assi, targato Reggio Calabria, carico di mandarini

“Non ho potuto fare nulla per evitarlo e il suo corpo è stato trascinato in avanti per una cinquantina di metri prima di fermare il mezzo”.

Fin da subito è evidente che c’è qualcosa che non torna.

Le testimonianze del camionista e della ragazza concordavano sul fatto che il giocatore si fosse buttato all’improvviso sotto le ruote del camion ma divergevano su un punto. Mentre la ragazza affermava che dopo l’investimento, avvenuto a pochi metri di distanza della Maserati parcheggiata nella piazzola, “il camionista ha bloccato il mezzo immediatamente”, il Pisano sosteneva di avere “trascinato in avanti per quasi una cinquantina di metri prima di fermare il mezzo”. Mentivano entrambi… Tutto ciò deve trovare a questo punto una spiegazione: per giovedì 24 novembre è prevista la testimonianza di Raffaele Pisano nella 29^ udienza del processo per l’omicidio volontario pluriaggravato di Denis Bergamini in corso in Corte d’Assise a Cosenza. Alla sbarra solo Isabella Internò, per il momento.