Berlino. The Good Mothers, donne contro la ‘ndrangheta

(ANSA) – BERLINO, 21 FEB – Donne contro la mafia tra storia vera e finzione, tra Milano e Calabria e con Micaela Ramazzotti e Gaia Girace rispettivamente ‘madre e figlia coraggio’. È quello che accade in THE GOOD MOTHERS, la nuova serie originale italiana targata Disney+, in concorso a Berlinale Series alla 73° edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino.

Una serie in sei puntate – su Disney+ dal 5 aprile – e dirette, nei primi tre episodi, da Julian Jarrold e, nei restanti da Elisa Amoruso – candidata tra l’altro al Berlinale Series Award, premio istituito quest’anno e il primo dedicato alla serialità nella storia della Berlinale.
Com’è questa ‘Ndrangheta vista dal punto di vista femminile? Un’associazione mafiosa con dentro una sorta cavallo di Troia, ovvero quelle donne cemento della famiglia mafiosa e, proprio per questo, anche capaci di sovvertirla.
Basato sull’omonimo bestseller del giornalista Alex Perry, la serie racconta di una giovane e brillante pm, Anna Colace (Barbara Chichiarelli), che ha l’intuizione di attaccare la ‘Ndrangheta facendo leva sulle sue donne, mogli, madri e amanti dei boss.
Tutto parte dalla storia vera della scomparsa nel 2009 di Lea Garofalo (Micaela Ramazzotti), che aveva testimoniato contro il marito Carlo Cosco (Francesco Colella) per iniziare una nuova vita con la figlia Denise (la Gaia Girace de L’amica geniale).
Man mano che il magistrato Anna si addentra nella ‘Ndrangheta, scopre poi le potenti vicende di Giuseppina Pesce (Valentina Bellè) e Concetta Cacciola (Simona di Stefano), due donne molto diverse, ma con la stessa voglia di ribellarsi.
“Sono orgogliosa nell’aver interpretato un personaggio straordinario come la Garofalo che è riuscita a trasmettere i suoi valori e il suo coraggio anche alla figlia che, a sua volta, proprio come lei ha testimoniato” dice la Ramazzotti in conferenza stampa a Berlino. (ANSA).