Bisignano venduta all’ecomafia nel silenzio generale: cose e pazzi…

Tangentopoli Bisignanese
Al Presidente del Consiglio Conte
Al Ministro Salvini
Alla DDA di Catanzaro
Alla Procura di Cosenza
Alla Procura di Castrovillari
Siamo un popolo ormai rassegnato al proprio destino, visto quello che succede sotto gli occhi di tutti, ma nessuno ha più il coraggio di parlare, anche di dire una sola parola e anche mandare un messaggio è diventato molto ma molto pericoloso dalle nostre parti, cose e pazzi…
I nostri bravi amministratori di Bisignano ci hanno venduti all’ecomafia che ormai la fa da padrona sul nostro territorio, portando ancora altra delinquenza nella nostra ormai piangente cittadina della Valle del Crati, cose e pazzi…
Con lo smaltimento dei rifiuti a Bisignano, ormai si è toccato il fondo, arrivano da tutte le parti d’Italia, ma nell’ultimo periodo vi è un incremento degli arrivi molto consistente, merce che arriva da Afragola, Gioia Tauro, Basilicata, Brescia, Veneto eccetera anche e soprattutto di sabato e domenica, con un  fetore insopportabile che si percepisce dalle 20,00 in poi di ogni sera. Eppure nessuno parla, tutti in silenzio mentre si continua a morire di tumori a Bisignano, Luzzi, Rose, Acri e in tutto il circondario. Pare che Acri sia al primo posto della graduatoria e Bisignano al secondo, elenco pubblicato dall’Asp tempo addietro e non dall’amministrazione Lo Giudice che in campagna elettorale due anni fa l’aveva tanta pubblicizzata, sapendo di mentire perché non rientrava nelle sue competenze questo tipo di attività, cose e pazzi…
La cosa che fa riflettere noi poveri cittadini è successa poi nell’ultimo consiglio comunale quando ad un certo punto il presidente del Consiglio stuzzicato dall’opposizione si è trasformato nell’amministratore della Consuleco SRL difendendo l’indifendibile, sembrava un’arringa fatta davanti ad un Giudice… Il soggetto in questione elogiava l’operato della società privata, perché noi bisignanesi gli elargiamo solo € 5.000,00 al mese per la vendita di energia elettrica che il privato fa al comune di Bisignano, cose e pazzi…
Credo che l’avvocato Ammirata, presidente del consiglio comunale vista l’ora tarda ha fatto un po’ di confusione: è vero che era presente Lo Giudice, ma eravamo in consiglio comunale non al Tribunale di Cosenza dove esercita la sua professione di avvocato, ma lo studio con cui lui collabora non ha (ancora) il coraggio di dire ai Bisignanesi che difende questi politicanti da quattro soldi, cose e pazzi…
Avvocato, mentivi e te lo leggevamo negli occhi, dicevi cose false e non vere, poi come rappresentante della giustizia devi sapere e non puoi non saperlo, che un privato non può vendere energia elettrica ad un ente pubblico, non si può fare fra privati, figuriamoci ad un Comune. Poi questa storia che voi ve ne andate dal depuratore comunale di località Mucone per lasciare tutto in mano al privato è davvero assurda, credo  che la pazzia non abbia limiti, depuratore costruito dal Comune negli anni ’80 e ora lo regaliamo all’onorata società, cose e pazzi…
Bel salto di qualità, ma siamo sicuri che gli accordi presi in campagna elettorale erano questi? E dove vi sarà elargito il vostro giusto compenso per portare a termine l’operazione:”mazzette sporche”? Infatti state calpestando i vostri colleghi della maggioranza per arrivare a compiere l’incarico a voi affidato, con minacce a loro ed alle loro famiglie, cose e pazzi…
Infatti oggi la Consuleco ha in Consiglio un’assessore figlia di uno degli scagnozzi della stessa ditta, in più un Presidente del Consiglio-Consuleco che con le sue orecchie un po’ grandi “sente” tutto, anche quando sembra che fa il distratto insieme al burattino Lo Giudice, cose e pazzi…
Dobbiamo constatare che realmente a Bisignano un cambiamento c’è stato: non eravamo mai caduti così in basso, cose e pazzi…