Bocchigliero, vietato ammalarsi. Il paese è senza servizi socio sanitari

Da Bocchigliero, piccolo centro della Presila cosentina, arriva l’appello della cittadinanza che, insieme alle istituzioni locali, chiedono attenzione, sicurezza e garanzie sul piano sanitario, oggi completamente assenti. Il paese montano, infatti, è sprovvisto di un medico di base, se non solo saltuariamente, e di guardia medica.

“Un paese – affermano i rappresentanti del comitato cittadino “Diritto alla salute” –  che dista un’ora e mezza da un centro di primo soccorso, un paese di anziani ma anche di bambini, una cittadina con 2 case alloggio per anziani, con due strutture per extracomunitari, un progetto Sprar in corso, non può versare in queste condizioni”.

Il coordinatore zonale Basso Jonio di Italia del Meridione, Alfonso Viola, membro della maggioranza consiliare del comune di Bocchigliero, è in prima linea insieme all’Amministrazione tutta, al fine di sensibilizzare le istituzioni per la risoluzione celere della problematica che ha investito il territorio. “Saremo sempre vigili e attenti alle esigenze della nostra comunità – ha dichiarato -. Faremo di tutto per non far arretrare un’area che rischia una migrazione sanitaria senza precedenti”.

In merito, è intervenuto anche il segretario provinciale di Italia del Meridione, Annalisa Alfano, secondo la quale “simili problematiche vanno solo a ledere i residenti di un borgo che non merita un isolamento che lede i livelli minimi di assistenza verso cittadini bisognosi. Come IdM, siamo al fianco delle istituzioni di Bocchigliero e della popolazione. È fondamentale che chi di competenza intervenga nel minor tempo possibile – ha continuato Alfano. Le prestazioni sanitarie, i servizi socio assistenziali devono essere garantiti sempre. Nel 2023 non si può più assistere a situazioni del genere e come Italia del Meridione siamo da sempre schierati in prima linea con azioni e mobilitazioni in nome di una Sanità equa e rispettosa dei principi costituzionali. Un impegno, il nostro, che continueremo a portare avanti dando voce ai nostri territori e comunità e contro il commissariamento della nostra regione che ha aumentato il divario, anche in questo, con il resto del Paese e a favore di un Sistema Sanitario Nazionale”.