Bocciato il ricorso, Eni dovrà pagare a Crotone l’Imu sulle piattaforme del gas

CROTONE – L’Eni dovrà pagare al comune di Crotone l’Imu sulle piattaforme per l’estrazione del gas metano Luna A, Luna B e Hera Lacina che galleggiano da anni di fronte alla città. La commissione tributaria provinciale ha infatti respinto il ricorso della società del cane a sei zampe che aveva impugnato l’avviso di accertamento con il quale il comune di Crotone chiedeva il pagamento dell’imposta sugli immobili per l’anno 2016 pari a 3.837.000 euro. Accertamento esteso, peraltro, anche alle annualità 2017, 2018 e 2019.

Di fronte al ricorso dell’Eni, infatti, nell’aprile scorso il Comune di Crotone aveva conferito mandato al prof. avv. Salvatore Muleo, ordinario di diritto tributario presso l’Università della Calabria, di tutelare gli interessi della comunità crotonese nei confronti di Eni, La commissione tributaria provinciale, evidentemente, ne ha accolto le tesi.

Il contenzioso con il comune di Crotone è insorto poiché la società petrolifera continua a negare l’obbligo di pagamento dell’Imu, nonostante la Cassazione ne abbia stabilito con più sentenze del 2016 l’imponibilità. L’Eni, tuttavia, ritiene che vadano esclusi dalla base imponibile i macchinari, senza i quali le piattaforme avrebbero scarsissimo valore. Questo mal interpretando la legge di stabilità n. 208/2015, che prevede una nuova disciplina per la determinazione della rendita catastale degli immobili censiti nei gruppi catastali D ed E, quindi anche i cosiddetti ‘imbullonati’, macchinari e impianti ancorati al suolo o incorporati nella costruzione, ma che possono essere smontati, trasferiti da un sito all’altro, oppure ceduti per esser sostituiti”.

A questa nuova disciplina si aggiunge il decreto legge 124/19, articolo 38, “con cui è stata istituita, nel 2020, l’IMPi (imposta sulle piattaforme) confermando di fatto l’imponibilità delle piattaforme: il 10,6×1000, di cui il 7,6×1000 allo Stato e il 3×1000 al Comune.

La società petrolifera ciononostante non hanno ritenuto di dover pagare l’Imu e si è rivolta alla commissione tributaria provinciale, che tuttavia le ha dato torto.