Bonifica Vallone di Rovito, ma la strada più avanti è inaccessibile da anni

Ieri e questa mattina si sta bonificando l’area del Vallone di Rovito a Cosenza, dove persero la vita i fratelli Bandiera.

vallone rovito Il sindaco fa sapere: “Abbiamo installato telecamere mobili e chiuso al traffico con catene, perché altrimenti è impossibile controllare il sito che è costantemente deturpato da abbandoni abusivi e frequentazioni illecite.

Una delle mie prime attività da sindaco, nel luglio del 2011, fu proprio quella di bonificare e sistemare l’area per onorare la memoria degli illustri fratelli caduti per difendere gli ideali di giustizia sociale e libertà.”

Tutto ciò fa onore all’amministrazione, dato che i residenti della zona e tutti coloro che passavano di lì, da anni denunciavano l’abbandono del luogo. Tuttavia restano ancora alcune criticità: nel luogo è presente anche dell’eternit che gli addetti ai lavori momentaneamente non hanno potuto spostare. I cittadini l’hanno fatto presente e la risposta è stata “che al momento non vi erano i mezzi adatti”. Speriamo nelle prossime ore arrivino i mezzi adatti e provvedano a prelevarlo.

vallone rovitoInoltre, a pochi passi più avanti da dove è stata effettuata la bonifica, vi è una famosa stradina (di cui abbiamo già parlato http://www.iacchite.com/vallone-di-rovito-tra-leggende-e-realta/), impercorribile e che causa problematiche non di poco conto agli abitanti che devono attraversarla.

Migliaia le denunce e le segnalazioni, ma da anni la strada (se così la si può chiamare) giace nello stesso stato di degrado e di abbandono. Una strada pubblica, delimitata da una sbarra d’accesso, nella quale pochi possono transitare.

Lettere, riunioni, denunce sono servite a ben poco, i cittadini sono stanchi di aspettare e dato che questa mattina sono stati effettuati i lavori, si chiedono perché puntualmente la strada venga dimenticata. “Bastava spingersi poco più in là”.

vallone rovitoRicordiamo che già nel 2013 l’assessore Massimo Lo Gullo predispose i lavori di bonifica e con l’ausilio dei colleghi Carmine Manna e Domenico Cucunato e degli operai, sia comunali che di cooperative, avrebbero dovuto restituire fruibilità ad una zona che, nel tempo, proprio per la sua posizione molto appartata è stata considerata luogo ideale per abbandonare carcasse di auto rubate e quant’altro.

L’assessore Lo Gullo fece sapere di aver concordato con il Sindaco Occhiuto l’inserimento della strada intorno alla chiesetta nella programmazione dei futuri intervento di bitumatura.

Cosa che non è mai avvenuta e che i residenti ancora attendono da anni. Ci auguriamo che i prossimi interventi mirino proprio a ciò: ripulire l’intera zona di tutto (compreso eternit) e restituire una strada d’accesso fondamentale per alcuni abitanti per recarsi presso la propria abitazione.

Valentina Mollica