E’ vero, in Calabria non c’è il voto disgiunto e quindi nessuno degli elettori potrà praticare l’arte più in voga in tutte le case e in tutti i salotti della politica ovvero il trasversalismo spinto. Vale a dire: votare un candidato presidente diverso dal candidato delle liste.
Tuttavia, abbiamo appreso che proprio in queste ultime ore all’interno della coalizione dei centrodestra, largamente favorita per la vittoria finale, sta prendendo corpo una clamorosa forma di protesta, che serve anche per “contare” i dissidenti. E così, nell’impossibilità di boicottare non tanto la Santelli (ché quella già si boicotta da se insieme al suo pigmalione che non… gliel’ha mai data), quanto quel coglione di Salvini (ché tanto lui la campagna elettorale l’ha fatta senza mai nominare la capra) c’è una parola d’ordine o se preferite un tam tam che si sta diffondendo di bocca in bocca.
I portatori di voti, nella definizione dei loro sempre più sgangherati “pacchetti”, hanno previsto che molti di questi non andranno ai candidati impresentabili seminati a volontà nelle liste della Lega, di Fratelli d’Italia, di Forza Italia, dell’Udc e della Casa delle Libertà ma direttamente a uno degli altri tre candidati presidenti, senza nessun’altra indicazione. Infatti, gli elettori calabresi devono sapere che è possibile votare solo il candidato presidente e questo eviterà anche a chi è nauseato dagli impresentabili del Pd di votare qualcuno dei papponi candidati da Zingaretti e soci. Anche perché, alla fine, quello che conta è il voto dato ai presidenti e non certo ai candidati, il 90% dei quali come tutti sapete sono corrotti, mafiosi, truffatori e parassiti sociali che vogliono andare a sedersi su una poltrona, prendere 10mila euro al mese e fottere i calabresi.
Servirà a mandare in scena una clamorosa sorpresa con la sconfitta della Santelli? Sinceramente non lo sappiamo ma sappiate che questo è il vero nuovo “voto disgiunto” calabrese. Buon voto a tutti e ci raccomandiamo: se potete, boicottate Salvini e la Santelli!!!
