Calabria 2020, caso Seatt: il Cinghiale impone la firma per il ricorso ai lavoratori ma li ha già “fatti fuori”

Salve,

il 16/01/2020, come avete scritto anche voi di Iacchite'(http://www.iacchite.blog/cosenza-caso-seatt-il-tar-rigetta-il-ricorso-scattano-i-licenziamenti/) il TAR della Calabria ha rigettato il ricorso dei dipendenti (ricorso imposto dalla cooperativa) della SEATT nonostante l’attesa di 2 mesi interi.

Dopo l’ordinanza, la presidentessa, Tiziana Filippo e i collaboratori dell’avvocato Spataro, hanno convocato alle ore 14:00 presso la sede tutti i dipendenti dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, costringendoli ancora una volta a firmare un ricorso al Consiglio di Stato di Roma. I dipendenti, al momento, non riprenderanno i servizi perché adesso non c’è la sospensiva e quindi da oggi staranno a casa.

Ancora non si rassegnano: i Gentile e Ponzio stanno facendo di tutto per arrivare vincitori alla Regione Calabria!!

La sapete l’ultima ??? Dopo la firma del ricorso al Consiglio di Stato, la ‘bellissima’ Tiziana Filippo ha consegna questi facsimile ai dipendenti. Impongono loro di votare quel Cinghiale corrotto e incappucciato da cinquant’anni, Pino Gentile.

I dipendenti della SEATT devono sapere che – nel mentre vengono presi in giro dal Cinghiale – la stessa Azienda Ospedaliera guidata da un commissario della Lega ha appena assunto altri 8 (otto!!!) operatori di call center, tra i quali anche clienti e raccomandati dei Gentile, per sostituirli.

I calabresi devono capire chi sono Pino e Tonino Gentile!!!! Ponzio e i Gentile hanno paura di perdere e noi, per quanto è nelle nostre possibilità, li dobbiamo far perdere!

Lettera firmata