Calabria 2020, l’ombra di Loiero (e Bertolone) dietro la candidatura Rubbettino

Ma chi c’e’ dietro la candidatura dell’editore Florindo Rubbettino alla presidenza della Regione in quota Pd? Due i nomi che stanno circolando: l’ex governatore Agazio Loiero e l’attuale arcivescovo di Catanzaro monsignor Vincenzo Bertolone, già sponsor del professore Antonio Viscomi, prima come vice di Oliverio alla Regione e poi come deputato.

Bertolone ha il pallino della politica e cosi trova sponde romane per proporre nomi che a lui piacciono. Ma l’editore Rubbettino è un neofita della politica, un civico come lo fanno passare, oppure ha qualche “toccata e fuga” con i partiti? Di certo non è un uomo di sinistra, la sua formazione è quella della cultura liberale, i suoi studi e la sua tesi di laurea sono da collocare in ambiente “Sole 24 Ore”, tant’è che la collana di libri che cura personalmente è quella legata al prof. Antiseri, che in ambito universitario ha un proprio imprinting.

Qualche anno fa Florindo Rubbettino fu uno dei primi ad aderire al nuovo movimento – che poi non diventò partito – dell’ex delfino di Marco Pannella, Daniele Capezzone, finito poi “armi e bagagli” nel centrodestra di Berlusconi. E poi, uno di Soveria Mannelli… non può non essere “amico” dell’ex assessore regionale Mario Caligiuri (arrassusia…), fido scudiero di Scopelliti…

Alle ultime comunali Caligiuri ha fortemente voluto Rubbettino nella sua lista di centrodestra. Ora il giovane editore di Soveria Mannelli, con la benedizione di monsignor Bertolone si accompagna con Loiero al Nazareno ospite di Zingaretti. Ma di sinistra cosa c’è in tutto questo? Forse monsignor Bertolone ha fatto un nuovo miracolo come quello di Cana trasformando il vino in acqua? Ah no, pardon: un industriale liberale in uno di sinistra… Ma mi faccia il piacere, avrebbe detto Totò!