Calabria 2020/21, Luigi Novello: da Kakà al… Cazzaro Verde e all’Udc (Unione dei Corrotti)

Confessiamo di avere avuto sempre una simpatia istintiva per il dottore Luigi Novello da San Lucido, fisioterapista di fama mondiale, che è voluto rimanere caparbiamente nella sua città nonostante abbia avuto decine di proposte allettanti per lavorare al Nord e anche all’estero. Una simpatia che si è accresciuta quando abbiamo avuto l’onore di averlo a più riprese negli anni come fisioterapista del Cosenza Calcio. E che è diventata sincera ammirazione quando abbiamo saputo che gli erano stati affidati i preziosissimi muscoli di Kakà, grandissimo Campione brasiliano di Milan e Real Madrid.

Nel 2010, alla vigilia dei Mondiali, Kakà soffriva di una pubalgia cronica che ne aveva pregiudicato il rendimento in campo e non gli aveva permesso di giocare con continuità con le merengues. Il brasiliano, su consiglio del connazionale difensore della Roma Juan guarito perfettamente dopo le cure di Novello, è giunto così improvvisamente a San Lucido, per una visita di controllo, nel suo centro riabilitativo dove in passato sono stati curati diversi Campioni del calcio e non solo (Filippo Inzaghi, Gattuso, Aquilani, Perrotta, Fiore, Rosina, Palladino, Rolando Bianchi, Gastaldello e Behrami solo per citarne alcuni).

Kakà, accompagnato dal papà e dal fratello Digao (che giocava nel Crotone), era arrivato con il suo aereo privato. Dopo la visita, seconda tappa al famoso ristorante “Da Peppone” di Gianni Rago, dove era stato prenotato un tavolo per quindici persone. Dal momento in cui si è sparsa la voce, il ristorante è stato preso d’assalto, da tifosi e curiosi. Tra un antipasto ai frutti di mare fino alla frutta, Ricardo ha espresso la sua gratitudine a tutti i presenti nel suo caratteristico modo di essere, cordiale e gentile.

Sono passati un po’ di anni e nel 2017 abbiamo scoperto che il dottore Luigi Novello si interessava anche di politica. E così aveva sostenuto la lista civica  capeggiata da Leverino Bruno (aderivano entrambi ai Popolari per l’Italia di Delly Fabiano, nell’alveo del centrosinistra progressista), che ha cacciato dal Comune il centrodestra corrotto impersonato da Roberto Pizzuti. Per un brutto scherzo del destino, oggi sia Bruno che Pizzuti non sono più in vita e a San Lucido in pratica prima delle elezioni dello scorso anno era rimasto a governare proprio Luigi Novello, che in quella competizione elettorale aveva stabilito un record: con gli oltre 500 voti conseguiti, è il candidato che ha totalizzato più voti nella storia della politica sanlucidana. A sostituire lo sfortunato Leverino era rimasto il vicesindaco Alessandro Stefano ma tutti sapevano che il vero deus ex machina di quella amministrazione era proprio Novello, capogruppo in consiglio comunale.

Bene, anzi male… Fino alla fine del 2019 Luigi Novello era felicemente schierato con i Popolari di Delly Fabiano e tutto sembrava filare per il meglio ma all’improvviso dev’essere accaduto qualcosa quando bussavano alle porte le Regionali 2020. Prima Novello ha firmato la sua candidatura con l’Udc, il partito di Cesa, ma preso dal dubbio di non farcela in una lista fatta notoriamente di papponi voltagabbana, si è iscritto alla Lega ed è stato uno dei candidati della lista di Salvini nella circoscrizione Nord della Calabria.

Novello ha cullato a lungo il “sogno” di sedersi su una poltrona alla Regione in quota Lega ma alla fine per una manciata di voti Pietro Molinaro lo ha beffato e ha avuto la meglio. Nonostante una lunga querelle giudiziaria, Novello non è stato in grado di soffiargli il posto e, di conseguenza, ha abbandonato la Lega provando a “consolarsi” candidandosi a sindaco di San Lucido contro il progressista De Tommaso. Ma la sua città gli ha voltato – giustamente – le spalle e l’ha clamorosamente “trombato”. Pensavamo a questo punto che le velleità politiche del Nostro fossero finite e invece niente. Leggendo le liste dell’Udc meglio conosciuto come Unione dei Corrotti, abbiamo scoperto che Novello fa parte di una lista nella quale ci sono personaggi grotteschi come il corrottissimo generale Giuseppe Graziano o il sindaco di Montalto Pietro Caracciolo o il “cameriere” di Orlandino Greco, tale Raffaele Papa, tutta gente che nell’Unione dei Corrotti ha trovato ideale sistemazione, viste le loro caratteristiche…

Che dire? La nostra simpatia, poi trasformata in ammirazione, adesso è definitivamente scomparsa. Proprio lui che non aveva mai ceduto alle lusinghe di trasferirsi al Nord prima si allea con la Lega e subito dopo con i corrotti di Cesa, Talarico e Graziano. Ma dovremo farcene una ragione: Novello ha deciso di passare da Kakà all’Unione dei Corrotti passando per il Cazzaro Verde e per questo siamo sinceramente arrabbiati e indignati, ma anche dispiaciuti. Il mito è crollato, peccato.