Calabria 2020, Morrone e il Generale (intercettati) spiegano la strategia di Forza Italia con lo “zampino” di Gratteri

Il Generale, al secolo Giuseppe Graziano e il Mammasantissima ovvero Ennio Morrone, sono due dei politici più corrotti ed impresentabili della Calabria. Non stiamo qui a ripercorrere le loro “prodezze” perché sarebbe lungo e noioso ma diamo solo qualche cenno della loro “potenza”.

Graziano, Generale del Corpo Forestale, dopo anni di assoluto dominio alla Regione nel ruolo di dirigente generale dell’Ambiente in quota Loiero (re incontrastato in particolare di disboscamenti selvaggi, concessioni a manetta per discariche e pale eoliche agli amici degli amici), è stato eletto consigliere regionale nel 2014 sulla sponda opposta (si fa per dire, vista la sua straordinaria trasversalità), poi decaduto per ragioni burocratiche, trombato al Comune di Corigliano-Rossano e rieletto alla Regione in quota Udc nelle ultime due tornate.

Morrone invece è un politico corrotto di lungo corso, visto che è sulla cresta dell’onda da quasi 40 anni sguazzando indistintamente sia nel centrosinistra sia nel centrodestra, collezionando indagini a suo carico per almeno quattro filoni di inchieste sulla corruzione, comprese le tragicomiche intercettazioni relative all’arresto di Franco Pacenza e alla sua longa manus nel Tribunale di Cosenza attraverso la figlia giudice e nelle forze dell’ordine, con il genero poliziotto. Suo figlio Luca aveva preso il suo posto in Consiglio regionale ma è finito nel mirino della Dda per i suoi accordi con i guappi di cartone del Pd e allora il papà ha pensato bene di “promuovere” a consigliere regionale la moglie di Luca. Ma poteva essere benissimo anche un cavallo, per fare il verso al Caligola…

Graziano e Morrone, oltre ad essere colleghi di coalizione per Jole Santelli, hanno in comune anche la militanza nel movimento del Generale, “Il Coraggio di cambiare l’Italia (ma forse sarebbe meglio dire casacca, visti i soggetti…)”, sostenuto dai Morrone nelle ultime due tornate elettorali prima solo a Rossano e poi nel Comune unico (come testimonia la foto di copertina). Ma non solo: il Generale e il Mammasantissima fanno parte di quel gruppo di impresentabili che compaiono molto spesso nelle celeberrime intercettazioni che scottano del distretto di Catanzaro, che qualcuno vorrebbe “distruggere” per gli imbarazzi che creano.

Oggi vi offriamo una piccola testimonianza del rapporto tra i due, che vengono intercettati nel mese di ottobre 2019, quando ancora non è chiaro chi si candiderà alla Regione per il centrodestra. Ebbene, Morrone, proprio in questa intercettazione, con una straordinaria “profezia” non solo anticipa che il candidato sarà la ormai defunta Jole Santelli ma ci spiega anche come a tirarle la volata sia stato in qualche modo il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri.

Per una migliore comprensione dei fatti, quando i due vengono intercettati, ancora non si è saputo ufficialmente dell’avviso di chiusura indagini della Dda di Roma per Mario Occhiuto ma i “magnifici due” lo sanno già. Così come Morrone, in particolare, sentenzia che Gratteri sostanzialmente – dopo aver “esiliato” Mario Oliverio e dopo essere stato “usato” come possibile candidato – si è schierato con la Santelli e le consegna già prima delle elezioni la Calabria nelle sue mani. Il periodo nel quale viene captata la conversazione, infatti, è quello nel quale si diffonde la voce che Gratteri possa essere addirittura il candidato della Lega alle Regionali. E la circostanza viene indicata come una vera e propria strategia da parte della Santelli per arrivare prima alla candidatura e poi alla vittoria.

In tutto questo, ovviamente, i due “campioni” della corruzione in salsa calabra non mancano di citare Iacchite’…

Il telefono intercettato è quello in uso a MORRONE Giuseppe Ennio (detto Enniuzzu)

Legenda:-

A: GRAZIANO Giuseppe;

B:  MORRONE Giuseppe Ennio (detto Enniuzzo).-

Gli scriventi danno atto che per la maggior parte della durata la conversazione verte su argomentazioni relativi agli schieramenti politici e alla scelta dei candidati per le prossime elezioni Regionali… Nella conversazione in esame spesso i due interlocutori fanno riferimento a comportamenti ambigui in seno alla politica e sulla vita privata dall’onorevole Jole SANTELLI in atto nominata dal Governo Centrale Nazionale presso una Commissione Parlamentare. 

MORRONE:… secondo me lei teme qualche attacco… teme qualche … qualche imprevisto di altro genere … perché Cosenza (Procura della Repubblica) non è che è molto controllabile ora …

GRAZIANO:  … anche perché stanno facendo uscire questa notizia … che GRATTERI potrebbe essere il candidato della Lega … e poi giustamente qualcuno dice: … “Com’è … un Magistrato che si candida alla cosa non può fare le indagini contro un altro candidato” … hai capito … stanno facendo pure quest’altro giochetto strano …

E qui l’esperienza di Ennio Morrone offre una chiave di lettura incredibilmente lucida, che mette in relazione le voci su Gratteri con la scesa in campo di Jole Santelli, fino a quel momento mai tirata in ballo da nessuno, visto che tutti si affannavano – compresa la diretta interessata – a dire che il candidato sarebbe stato Mario Occhiuto.

MORRONE:… secondo me … no, (questa voce di Gratteri) è un giochetto che secondo me si sono studiati per cercare di arginare eventuali cose… (avviso di garanzia ad Occhiuto dalla Dda di Roma, ndr)

GRAZIANO:  … eh! Perché hanno messo in mezzo il nome di GRATTERI come ipotetico candidato della Lega … poi giustamente quello scrive … “ma se GRATTERI è candidato della Lega non può andare ad arrestare il suo avversario politico … quindi allora hai ragione tu?

MORRONE:… Secondo me è tutto un gioco che sta organizzando lei (Jole Santelli) per parare qualche colpo che non sono in grado di sapere da chi parte e da dove arriva … ma ci potrebbero essere altri colpi perché ho visto IACCHITE’ troppo sicura … che attacca a piene mani  

GRAZIANO:  … ma l’hai vista? Mi hanno mandato un articolo fatto ieri (siamo a ottobre 2019, ndr) che alla fine dice: “le manette” …

MORRONE:… IACCHITE’?

GRAZIANO:  … Uh! Uh! Chiude l’articolo proprio con le manette su OCCHIUTO … 

MORRONE:… quindi secondo me loro si guardano la mano … dicono: “buttiamo le mani avanti, candidiamolo se sta facendo questo casino” … perché altrimenti è innaturale questo coso così… 

GRAZIANO:  … certo … questa forzatura così che vuole fare … 

MORRONE:… in questo momento … perché in questo momento… hai capito perché io penso che ci sia qualcosa che non mi quadra tanto … comunque staremo a vedere …

GRAZIANO:  … Rafforzando notevolmente a lei… 

MORRONE:… tanto lei non è una sprovveduta …

GRAZIANO:  … assolutamente no …

MORRONE:… lei è una furbissima … sta forzando troppo la mano … 

GRAZIANO:  … soprattutto sulla comunicazione pubblica …

MORRONE:… esatto! Quindi ci sarà una motivazione seria … che non può essere quello semplice … deve avere un piano perché magari non sono a conoscenza di cose che magari maturano … noi non ne siamo sono a conoscenza …

GRAZIANO:  … si!

MORRONE:… non sono … non sono … quindi … insomma io penso che lei abbia una strategia …

GRAZIANO:  … si, lei ce l’ha … poi lei ne sa sempre una più del diavolo … per la miseria è credibile (la SANTELLI)

MORRONE:… poi questo cosa della Lega li ha un poco … ne ha indebolito l’azione … (parla di Forza Italia, ma soprattutto della candidatura di Occhiuto, ndr) perché in effetti senza la Lega loro dove vanno … non tengono niente … e tra l’altro … parliamoci chiaro … questi  praticamente non hanno tanti numeri in Calabria … quindi anche questa cosa loro la vedo molto riduttiva io… cioè si candida … ma si candida per fare che? Per andare dove e con chi? Si vogliono … io penso che … lei punta… che possa arrivare qualcosa … qualcosa ulteriore da Roma … o qualche cosa dalla Procura di Cosenza … eeee… cioè … lo vuole … una volta investito … alla fine … lo va a compromettere insomma per tutto quel periodo per poterlo … (parlano di Mario OCCHIUTO)

GRAZIANO:  … si!

MORRONE:… Per poterlo eventualmente … eeee … riciclare comunque insomma … 

“Riciclare” insomma va a braccetto con “eliminare”, visto come sono andate le cose alla Regione. E in tutto questo Morrone ha capito con largo anticipo la strategia di Jole Santelli, l’appoggio di Gratteri che si presta a fare da “candidato ombra” con il valore aggiunto delle notizie romane di primo piano che in pratica andavano ad “eliminare” definitivamente Occhiuto dalla battaglia elettorale. Un bel quadretto, non c’è che dire. PS: Abbiamo riportato soltanto un “siparietto” tra due impresentabili. Le intercettazioni che vedono protagonisti Graziano e Morrone sono ancora tantissime e tutte molto importanti ai fini investigativi. Se mai ci dovesse essere qualcuno che abbia voglia di indagare…