Calabria 2020, San Lucido: l’appello di Floriana Chiappetta. “No alla Lega e alla città dell’odio”

A San Lucido molti cittadini non riescono ancora a capacitarsi della scelta di Luigi Novello di candidarsi con la Lega. Eppure era stato proprio Novello a dare un contributo determinante per una svolta al Comune vincendo le elezioni con lo sfortunato Leverino Bruno. Un sentimento di amarezza che ha portato Floriana Chiappetta, ex vice sindaco di San Lucido dal 1999 al 2002, donna di cultura e docente in pensione, a lanciare un accorato appello ai suoi concittadini.

dal profilo FB di Floriana Chiappetta

Non ho votato questa Amministrazione, eppure, quando iniziò ad echeggiare lo slogan: “Senza amore non si costruisce la città” ho pensato che avrei potuto sottoscriverlo  perché ho sempre pensato che San Lucido avesse ed abbia bisogno di esercizio di solidarietà e di coesione.

Ovviamente attribuivo allo slogan un significato alto che non si identificava in quello che per qualcuno ne doveva essere la rappresentazione: senza un amore alto, capace di guardare con occhi limpidi l’altro, capace di essere solidali, coesi, accoglienti, non ci può essere crescita in una comunità.

Oggi, quella stessa Amministrazione ha fatto una scelta che contraddice quello slogan che credevo costituisse le fondamenta del l’attività amministrativa. Una scelta partitica completamente opposta. La Lega di Salvini è il partito dell’odio, è il partito del razzismo.

Votare una persona che si candida con la Lega, chiunque sia, qualunque rapporto possiamo avere con essa, qualsiasi favore ci abbia fatto, significa votare l’odio, il razzismo, l’emarginazione per il nostro Sud.

Votare chi si candida con la Lega significa aprire le porte della nostra terra a chi da sempre la bistratta, a chi ancora oggi al Nord nega diritti a chi è meridionale.

Votare chi si candida con la Lega significa non amare la Calabria, perché una vittoria della Lega è una sconfitta per la nostra terra, per la nostra dignità, per il nostro orgoglio di essere calabresi.

Votare chi si candida con la Lega significa portare consensi ad un partito che ci lascerà morire, perché questo partito non ha mai smesso di chiedere autonomia, non ha mai smesso di denunciare che il sud vive sulle spalle del Nord.

Questo partito cerca l’autonomia perché non vuole che noi possiamo godere di quel fondo perequativo che in qualche modo ci permette di non affondare.

Votare chi si candida con la Lega significa condividere ed ammettere che siamo carne da macello, come per essa sono tutte quelle persone, donne, bambini, ragazzi, uomini che, scappando dalle tragedie dei propri paesi, sono stati lasciati in mare, a morire.