Calabria 2020, vince la borghesia mafiosa per… mancanza di avversari

Non ci sono state sorprese, purtroppo. In Calabria vince la borghesia mafiosa, rappresentata dal “prestanome” Jole Santelli e da una pletora di corrotti, ‘ndranghetisti, truffatori e faccendieri seminati in tutte le liste, nessuna esclusa. Vince per… manifesta mancanza di avversari più che per l’atavico servilismo del popolo calabrese, che proprio non aveva alternative all’astensionismo, anche questa volta di gran lunga il primo partito, visto e considerato che la percentuale definitiva dei votanti ha ricalcato il 44% di cinque anni fa. Il 56% dei calabresi, di conseguenza, non si è sentito rappresentato da chi si è candidato ed ha preferito, oggi come cinque anni fa, non andare a votare.