dalla pagina FB di Lorena Matteo
Sono calabrese, si.
Vivo a Napoli da quando a 19 anni, come tutti i miei amici, ho dovuto mettere nella valigia sogni e speranze.
Siamo tantissimi, siamo ovunque tutti con la stessa malinconia, le stesse preoccupazioni, la stessa rabbia. Sempre disponibili con i “paesani” che hanno bisogno di un appoggio, di un consiglio, per studiare, per trovare un lavoro, per curarsi.
Contiamo i giorni che ci separano dal ritorno a casa, dalla piazza del paese e quando arriviamo niente è cambiato, va sempre peggio. In quel peggio abitano i nostri nonni, i nostri genitori, fratelli, nipoti, amici.
Dobbiamo tornare a casa per cambiare le cose: questo è il momento, non c’è più tempo!
Torniamo ad essere protagonisti della nostra Calabria, #torniamo a casa per #votare. E se non abbiamo più la residenza, perché dopo vent’anni ci siamo decisi a fare in grande passo (il sofferto cambio di residenza) mobilitiamoci lo stesso: chiamiamo tutti: gli amici, i parenti, i conoscenti, chiamiamo chi ha rinunciato al voto perché tanto “sono tutti uguali”
Non è così, non sono tutti uguali.
Luigi Se Magistris Presidente per la Calabria non ha niente in comune con chi ha disatteso le nostre aspettative. Da mesi con il suo zaino in spalla sta andando in ogni piccolo paesino per ascoltare e costruire. Un uomo straordinario, coraggioso alla guida di persone competenti, appassionate, oneste.
La Calabria ha bisogno del suo coraggio, la Calabria ha bisogno di tutti noi.
