Calabria 2021. Oliverio è l’ago della bilancia: solo lui può far perdere Robertino&Madame Fifì

Gerardo Mario Oliverio è l’ago della bilancia delle prossime elezioni regionali. Ormai non ci sono più dubbi e del resto non serve un profeta per verificare quanto sia giusta questa analisi. Con il centrodestra unito (al di là delle schermaglie tra la Meloni e Salvini che non incantano nessuno) e il centrosinistra di Letta, Boccia e… Madame Fifì che ha scelto una candidata perfetta per consentire ai loro compari della destra di vincere, solo il vecchio Palla Palla può condizionare la partita. O scendendo in campo da solo o appoggiando la candidatura di Lugi De Magistris. E’ questo il dilemma che si dovrà sciogliere in questa estate rovente e che sta impegnando a fondo i sostenitori di Oliverio. Non ci sono dubbi ormai sul fatto che Oliverio non piegherà la testa davanti ad una presunta scienziata che si presta a fare la foglia di fico (morto) solo per legittimare una truffa venticinquennale che ha arricchito lei e i suoi clientes et parentes del Centro di Neurogenetica finanziato da tutta la malapolitica unita. Resta però da capire come Palla Palla continuerà a combattere la sua battaglia. E’ del tutto evidente che un suo accordo con De Magistris diventerebbe dirompente e spariglierebbe le carte di Robertino e Madame Fifì, sicuri del loro squallido accordo di potere mentre una scesa in campo personale di Oliverio sarebbe utile solo a definire chi arriva secondo dietro Occhiuto e non è certo il massimo della vita, anche se tutti sanno che “pecunia non olet”.

Oliverio ha già “minacciato” più volte di essere al lavoro per definire liste e candidati in vista delle Regionali di ottobre. Qualcuno dei suoi uomini ha già deciso di sostenere De Magistris, mentre molti altri vengono tirati per la giacchetta dalla magara di Grimaldi e dagli squallidi e viscidi Boccia e Letta, a partire da Nicola Irto e Sebi Romeo. Ma Oliverio è forte di un consenso personale consolidato negli anni ed è consapevole di poter “pescare” anche sul fronte del centrodestra e non solo tra le migliaia e migliaia di persone perbene nauseate dalle pratiche del Pd. Per non parlare dei Cinquestelle.

Intanto, in attesa che si sciolga il dubbio, l’ultima sortita di Oliverio successiva alla visita di Letta in Calabria (con annesse foto nelle quali prende ordini da Madame Fifì) ha scatenato molte reazioni nell’entourage dell’ex presidente della Regione. Eccone una selezione.

Sono un tesserato PD. Ma mi accorgo sempre più che in questo Partito l’obiettivo dei politici calabresi è quello di stare a galla per i propri comodi, pur sapendo che così non si vinceranno le elezioni, conta trovare ogni sistema per sedersi sugli scranni dorati. Ho votato il PD, ma ora non lo farei per nessuna ragione al mondo perché non tollero che il PD debba avere in sè sempre qualcuno che semina discordia pur arzigogolando ragioni che non sono certo quelle di trovare unità per spodestare Salvini e C. Siamo davvero malmessi. (Salvatore Micciullo)

La scesa di Letta in Calabria per dire quello che abbiamo ascoltato… conferma come questo partito, il PD, sia nelle mani di pochi, spesso autoeletti, e non più del popolo di sinistra. Per questo, benvenuto De Magistris!! Almeno al momento non mi sembra sia legato da fili che muovono tutto, a differenza delle altre coalizioni… Poi è un discorso lungo, in Calabria 3/5 sezioni o circoli sono commissariati da molti anni.. sai sono la base di un popolo di sinistra che nessuno vuole più ascoltare e/o interpellare… detto questo detto tutto. (Antonio Iaropoli)

Mario, capisco il tuo garbo verso Letta, ma le malefatte politiche non sono solo responsabilità di chi le fa, ma anche di chi le avalla. E Letta è un consapevole avallatore perché nemmeno lui è stato votato, ma eletto a tavolino. (Anselmo Fata)

Presidente, ho molta stima di lei. Le dico che non mi tapperò il naso per la seconda volta. È passato per Callipo ma non succederà più. Se non ci saranno le primarie, non voterò. (Antonio Veltri)

Caro Mario, sai che ho stima della tua importante capacità politica e amministrativa in una terra difficile come questa. Sai che da tempo sono convinto che le organizzazioni politiche in Calabria non rispondono alla politica ma ad altro riuscendo perfino a dribblare esperienze e personalità come la tua. Per questo motivo ho sostenuto e sostengo De Magistris pensando che in questa fase non dobbiamo offrire politica su schemi di schieramento ma su altre valenze: soprattutto tra credibilità e non credibilità nella vita politica e civile dei partecipanti al voto passivo dal presidente ai candidati. Ti chiedo di non mollare la tua presenza e di tanti che vogliono cambiare uno schema transumante che ha portato la Calabria all’immobilismo perché favorisse interessi forti ma anche di dimensione banale.  È triste essere ostaggio di uomini piccoli nelle idee e nelle ambizioni. (Giuseppe Panarello)

Mario devi scendere in campo e lottare per dare dignità a questo popolo di sinistra che già è stato umiliato e deriso con Callipo, questa volta giochiamola questa partita. (Antonio Rubinetto)