Calabria bipartisan 2021. Notarangelo-Costanzo-Alecci, il “triangolo” del malaffare

Il consigliere regionale Libero Notarangelo del Partito Democratico ha annunciato a mezzo stampa il suo abbandono alla politica istituzionale sottolineando che non si candiderà alle prossime elezioni regionali pur essendo un consigliere regionale uscente. Ad onore del vero della sua presenza in consiglio regionale se ne sono accorti solamente il suo IBAN bancario dove viene accreditato il suo lauto stipendio di deputato regionale, ed i suoi scagnozzi capi elettori, del calibro dell’impresentabile Sergio Costanzo, oggi costretto a rinunciare al ruolo di candidato di punta dell’Udc dopo essere stato smascherato. Ma contemporaneamente pronto a girare i suoi voti (certamente non gratis) alla candidata Flora Sculco, della famiglia corrotta di don Enzo il patriarca da Crotone.

Eh già, perché nella sua nota stampa l’ormai ex consigliere regionale del Pd Libero Notarangelo, ha rilasciato un passaggio assai curioso. Infatti dopo le solite elucubrazioni mentali e le fesserie di facciata lo stesso Notarangelo ha posto l’accenno alle faide intestine della sinistra, affermando  di non amare di scendere a compromessi per coltivare un orticello visto che preferisco occuparmi degli ettari di terreno acquistati e coltivati con il sudore della fronte!!!”. 

Queste sue affermazioni sono intrise di “paraculite acuta”, insomma bugie a buon mercato considerato il fatto che per essere eletto ha accettato i voti di uno come Sergio Costanzo e non solo. Visto l’apporto elettorale importante fornitogli dallo stesso Costanzo – determinante per la sua elezione -, quest’ultimo è sceso a compromessi, quasi ai limiti del voto di scambio, ed ha premiato  l’indagato di Gettonopoli al Comune di Catanzaro Sergio Costanzo,  nominandolo segretario particolare, con una retribuzione al 100% di fine mandato pari a € 198.000,00  che ha regolarmente percepito dal marzo 2020 a tutt’oggi. Sembra una barzelletta! Però così non è. Infatti il Partito Democratico può dirsi soddisfatto perché avrà contribuito alle spese della imminente campagna elettorale dell’indagato di Gettonopoli al Comune di Catanzaro e segretario particolare del caro Notarangelo, Sergio Costanzo appunto, pagando buona parte della campagna elettorale, essendo lo stesso – come detto – anche se non candidato direttamente, certamente a sostegno del cazzaro 2.0 Robertino Occhiuto, alle prossime elezioni regionali di ottobre 2021 in quota alla candidata Flora Sculco, della famiglia corrotta di don Enzo il patriarca da Crotone. 

Complimenti al mistificatore Libero Notarangelo, angelo di viso ma non certo libero di nome e di fatto. Ma i compromessi di Libero Notarangelo non finiscono qui, avendo già intrapreso la campagna elettorale a sostegno di uno degli impresentabili occulti più striscianti nella storia del PD, ovvero Ernesto Alecci, sindaco di Soverato.

Ernesto Alecci, sindaco di Soverato

Infatti la storia degli impresentabili non tocca come un peccato solo il centrodestra, ma anche il centrosinistra di Amalia Bruni che ha tra le sue file una serie molto lunga di impresentabili occulti, come appunto il sindaco di Soverato Ernesto Alecci. Infatti risulta da un’indagine già chiusa e depositata che la compagna, con il cellulare dello stesso sindaco Alecci, prenotava ed acquistava droga e per tale motivo per il sindaco Ernesto Alecci c’è già una richiesta di rinvio a giudizio, nell’ambito dell’inchiesta “The Keys”, per la quale è stata notificate a 29 persone indagate la chiusura indagini.

Inoltre qualche aderenza del sindaco emergerebbe pure nell’inchiesta  “Last generation” dalla quale esce fuori come anche la cocaina per la Soverato bene arrivasse dal clan di Guardavalle. In particolare accertamenti ambientali degli investigatori hanno tratto la cessione di droga alla compagna del sindaco di Soverato Ernesto Alecci, presso palazzo Bencivenni. Eppure Libero Notarangelo nella sua nota stampa ha dichiarato: “Ecco perché non mi ricandiderò. Ho toccato con mano le difficoltà e le resistenze che sono diventate un muro invalicabile di retaggi e incrostazioni”. Ma allora come fa -oltre che a pagare di fatto la campagna elettorale di Costanzo – a sponsorizzare e fare campagna elettorale per un impresentabile occulto come Ernesto Alecci ?

Forse per lo stesso motivo per il quale imprenditori, già noti alla procura di Catanzaro, come Massimo Procopio e Roberto Guzzo, sostengono economicamente la campagna elettorale del candidato del Pd Ernesto Alecci, attraverso benefit vari e fiumi di denaro che servono non solo a comprare consenso, ma anche a ripagare il favore e lo scambio elettorale, ricevuto dal sindaco di Soverato per la concessione del megaprogetto di un’azienda fuori regione legata ai due palazzinari: Roberto Guzzo, deus ex machina della R.O.G.U. Costruzioni S.R.L., e Massimo Procopio, numero uno della COSTRUZIONI PROCOPIO SRL. Infatti il mega grattacielo o torre panoramica  che sorgerà nel cuore di Soverato, grazie alla speculazione edilizia garantita dall’Amministrazione comunale guidata da Ernesto Alecci, ha come cavallo di ritorno una fastosa e costosa campagna elettorale già pagata.