Calabria, caso Catalfamo (e Cannizzaro). Anche la Lega prende le distanze dall’assessora

“Siamo garantisti, ma seguiamo con grande attenzione e apprensione gli sviluppi di questa vicenda che tocca da vicino un componente importante della Giunta regionale. In ogni caso, auspichiamo di avere il prima possibile la massima chiarezza sui fatti, certo che l’assessore e la Presidente Jole Santelli sapranno gestire con grande delicatezza la situazione”.

Così il segretario regionale della Lega Calabria – Salvini Premier Cristian Invernizzi commenta le ultime indiscrezioni riguardanti l’Assessore regionale alle Infrastrutture Domenica Catalfamo che, secondo quanto riportato recentemente da alcune testate, risulterebbe indagata per più reati, tra i quali il concorso esterno in associazione mafiosa, e condannata per omicidio colposo. “Su questa vicenda – assicura ancora Invernizzi – c’è una costante interlocuzione con la presidente Santelli, alla quale abbiamo già fatto ben presente la nostra posizione in merito. L’approccio garantistico, che da sempre contraddistingue il nostro partito, deve essere però contemperato dall’assoluta necessità di trasparenza su un Giunta da poco insediata, a maggior ragione in seguito a una campagna elettorale in cui la lotta alla ‘ndrangheta e la trasparenza delle azioni amministrative sono state fin dall’inizio le tematiche principali della coalizione di centrodestra”.

Al di là delle battute di circostanza sulla (molto presunta) lotta alla ‘ndrangheta con quelle liste che erano (e sono) un ricettacolo di infiltrati, colletti bianchi, faccendieri e farabutti, rimane la preoccupazione per una presenza sempre più imbarazzante in Giunta come quella della cugina del famoso Ciccio “Bummino” Cannizzaro. Ed entrambi sono sempre più impresentabili.