Calabria, Jole proclamata presidente: sono emozionata, la priorità è sistemare Giampaolo ed Eva

Finalmente ci siamo: Jole è ufficialmente la prima donna a guidare la Regione Calabria. La proclamazione a presidente della Regione Calabria è avvenuta questa mattina presso la Corte di Appello di Catanzaro. Ad accompagnare la Jole a ritirare il certificato di proclamazione, Wanda Ferro e Domenico Tallini, oltre ai soliti due personaggi sempre presenti ad ogni passo della Santelli: Giampaolo Calabrese e Eva Catizone. Il primo è il nipote del procuratore capo di Cosenza al quale Jole deve trovare subito una sistemazione da almeno 3500 euro al mese, se vuole restare tranquilla e non avere problemi di “Giustizia”, la seconda è Eva, della nobile casata dei Catizone, caduta in vascia fortuna è da tempo diventata la domestica di Jole, anche per lei urge una sistemazione, senza però l’obbligo di lavorare. Altrimenti non può spicciare casa a Jole, e portare i cagnolini a passeggio.

Infatti, se per la spartizione della torta, ovvero la nomina della giunta i tempi sono ancora incerti – per via delle tante richieste che giungono a Jole: ognuno dei vincitori vuole la sua bella fetta di torta e nessuno è disposto a dividere con chicchessia il malloppo, e questo ha creato molto malcontento nei vari portatori di voti che non ce l’hanno fatta ad essere eletti ma che pretendono lo stesso la loro parte di torta, non sarà facile trovare la “quadra” –  l’unica cosa che appare certa come primo e urgente atto amministrativo del nuovo presidente è l’assunzione, a spese dei cittadini, dei due parassiti che hanno necessità di partire per una bella settimana bianca in Trentino. E francamente non possono più perdere tempo.

A dirlo è la stessa Jole all’uscita del tribunale: la priorità per noi in questo momento è sistemare gli amici degli amici, a cominciare da Giampaolo e Eva che non possono restare più senza aperitivi, vacanze e sprido… mentre per la formazione della giunta e i problemi dei calabresi non c’è urgenza, possiamo prenderci tutto il tempo che vogliamo, poi vedremo come affrontarli.

È questo il criterio di scelta di Jole: la raccomandazione e l’appartenenza alla paranza che conta. Altro che merito e qualità. Cara Jole ci spieghi il perché Giampaolo Calabrese deve essere assunto sempre e comunque, mentre per tutti gli altri, magari più preparati di lui, non si presentano mai le sue stesse opportunità? Hai forse paura che suo zio possa tirare fuori tutto quello che avete fatto tu e Mario al comune di Cosenza?

Cari calabresi ci siamo: il saccheggio è iniziato, e a farsi ricchi sono sempre gli stessi, i soliti parassiti che pretendono da voi il pagamento dei loro vizi. E la garanzia di tutto ciò si chiama Jole… e la giostra continua…