Calabria, Pd allo sbando. Parte dal Vibonese raccolta di firme per sfiduciare “Mario Merola”

Non si placano le polemiche attorno al Partito democratico vibonese dopo che 27 circoli hanno attaccato i vertici locali in ordine alla gestione del partito che “continuano a nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi, evitando di affrontare il problema da noi posto afferente al rispetto delle regole e alla democratica partecipazione di tutti i militanti”.

Ad intervenire sono i consiglieri provinciali Maria Condello e Gregorio Profiti che annunciano anche una raccolta di firme a livello regionale per sfiduciare il commissario Stefano Graziano, alias “Mario Merola” per la straordinaria somiglianza con il re della sceneggiata. “Ci troviamo costretti – sottolineano i due consiglieri – ad intervenire nel dibattito che sta animando il nostro partito, unendoci alla voce dei circoli e dei componenti della segreteria provinciale, facendo nostro il grido di insofferenza rispetto alle perpetrate, ingiuste ed immeritate esclusioni nel dibattito politico della piu’ consistente parte del Pd vibonese. Vorremmo far sapere ancora una volta, a chi non fosse chiaro che il Pd e’ casa nostra, lo e’ sempre stata, e’ sempre lo sara’. Ognuno di noi ha una storia politica alle spalle, otre che una dignita’ personale, e non permetteremo a nessuno di calpestarla. Continueremo a combattere con forza questi comportamenti atti soffocare qualsiasi forma di dissenso interno. Nei prossimi giorni, insieme a tante donne e giovani, daremo vita ad una raccolta firme, percorreremo in lungo e largo la Calabria per chiedere con forza la rimozione del commissario Graziano. Dopodiche’ solleciteremo un incontro a Letta, non con lo scopo di ottenere candidature o incarichi, in verita’ non ci risulta di averne mai richieste, ma col fine di prospettate quel che sta accadendo in Calabria allo scopo di ripristinare la democrazia e far riacquisire l’agibilita’ politica a tanti militanti oggi delusi”.