Calabria senza speranza. Dall’Opus Dei a Lotti, Magorno e Occhiuto: tutti gli amici e i fratelli del commissario Gaudio

di Saverio Di Giorno

Eugenio Gaudio. E’ lui il terzo commissario della sanità calabrese nel giro di pochissimo tempo. Il prof. Gaudio perché è ex- rettore della Sapienza. Professore di anatomia umana. Originario di Mendicino, provincia di Cosenza.

Un curriculum di tutto rispetto. Ha presieduto e fatto parte di collegi accademici in diverse università oltre che la Sapienza. Autore di oltre 500 pubblicazioni scientifiche, la gran parte delle quali edite sulle più importanti Riviste Internazionali del settore, su temi di Epatologia Sperimentale e Clinica e di Microcircolazione degli organi. Membro di diversi consessi internazionali scientifici e con diversi titoli onorifici.

Prima di essere eletto rettore è stato preside della facoltà di medicina. Alla Sapienza arriva chiamato (evidentemente per meriti) dal precedente magnifico Frati. Non solo, ma si sono scandagliati sulla stampa, anche i suoi legami e non bisogna cercare lontano: al dipartimento di Carlo Gaudio, fratello di Eugenio, il magnifico Luigi Frati affidò il figlio Giacomo, cardiochirurgo nella stessa facoltà del padre, dove hanno trovato posto anche la moglie e l’altra figlia, Paola, laureata in giurisprudenza ma ordinario di medicina legale, che invece rientra proprio nel dipartimento di Eugenio. Tutti con curricula eccellenti.

Perché ricordare queste parentele? Presto detto: il fratello Carlo Gaudio era voluto a tutti i costi come presidente dell’AIFA da Luca Lotti. “Gradito anche a Denis Verdini” precisa l’Huffington Post. E in Calabria il nome di Luca Lotti dovrebbe ricordare immediatamente quella parte del PD vicina alla sanità privata. Si spera che Eugenio non si faccia consigliare dagli amici del fratello! (Ma Renzi non voleva Strada?). Secondo alcune fonti della stampa di regime sarebbe vicino ad alcune logge massoniche della capitale (o queste sono vicine a lui, chi lo sa) che hanno gradito la nomina a commissario.

Una coincidenza curiosa: a ben ricordare Mendicino ha dato i natali a diversi massoni ufficiali stando ad alcuni elenchi resi pubblici. I valori dell’obbedienza di giustizia, uguaglianza, solidarietà, fratellanza devono essere ben radicati in quei 10 mila abitanti evidentemente. Non solo, Dagospia lo descrive come “vicino all’Opus Dei e con ottimi sponsor nella pastorale universitaria guidata dal vescovo Lorenzo Leuzzi”. Ai più attenti il suo nome ricorderà una presentazione di un libro avvenuto l’estate scorsa a Diamante. Tra i relatori manco a farlo apposta, alla corte del sindaco/senatore Magorno oltre a Leuzzi anche Gaudio. Tanto per rimanere tra cliniche, Lotti ecc. Largo Savonarola, lo stesso salotto frequentato da chi conta compreso il solito Gratteri.

L’anno scorso viene indagato per turbativa nei concorsi dell’Università di Catania. In particolare, la procura si sofferma sul bando che ha regalato un posto in ateneo alla figlia dell’ex procuratore D’Agata. Concorso morale. Lui si discolpa dicendo che ha sempre seguito legge e doveri. Aggiunge: “i casi di malauniversità in Italia sono pochi e sporadici”.

Strada si era detto disponibile: perché non lui. In un clima rovente come è la Calabria questa nomina sa di provocazione e strafottenza. È una violenza istituzionale. Ma il perché c’è? Qualcuno un tempo disse che se non si ha un qualche segreto, una qualche macchia, la più innocente di tutti si è pericolosi perché non si è controllabili o ricattabili. Anche in questo caso vale?

Due ultime curiosità. Ad agosto dello scorso anno quando si annaspava tra le regionali si parlò di un progetto poi naufragato dell’ex presidente Giuseppe Nisticò. Un nuovo scudo crociato con l’idea di fare una Silicon Valley Calabrese. “Il progetto – spiega ancora Nisticò – ha avuto il consenso di personalità calabresi altamente qualificate che vivono a Roma, come il presidente emerito della Corte Costituzionale Cesare Mirabelli, il rettore della Sapienza, Eugenio Gaudio, e Giuseppe Novelli. (…) Abbiamo individuato – dice Nisticò – come guida ideale un sindaco giovane come Mario Occhiuto”. Anche qui si spera che individui altre guide nel campo della sanità.

Il 1 novembre 2019 a Wuhan, presso la Zhongnan University of Economics and Law, è stato insignito del prestigioso Honorary Doctoral Degree in Economics and Law dal Governo della Repubblica popolare cinese. Almeno lui, il Covid sa perfettamente cos’è.