Calabria, servizio idrico: i giochi di potere di Robertino il parassita e di Marcello Mazzetta sulla pelle dei cittadini

Dopo l’incontro con Robertino Occhiuto, il “divo” Calabretta, ancora per poco commissario liquidatore della Sorical, fa retromarcia e, di fatto, svende la società ma soprattutto i suoi dipendenti. Il futuro sarà Sorical, dice Calabretta mentendo e sapendo di mentire, ma intanto è meglio far partire il progetto di Manna il mazzettaro ovvero “Cosenza Acque”.

Si tratta di un paradosso che ha una sua spiegazione logica: Calabretta, pur di conservare la sua poltrona alla Sorical con un compenso di oltre €. 10.000,00 mensili compresi i benefit, eseguirebbe qualsiasi ordine del parassita che sta alla Regione. Insomma, è nata una nuova figura: Calabretta il tappetino, che non opera per salvaguardare gli interessi della Sorical e dei suoi dipendenti, ma solo per salvaguardare i suoi interessi… un leghista doc, non c’è che dire. Il tutto sapendo (forse) che non si può “snaturare” Sorical fino a quando c’è il privato… perché ci sono dei contratti da rispettare.

Ma il vero mistero in tutte queste operazioni che vedono coinvolti i vari soggetti (presenti e futuri) che gestiscono o gestiranno il servizio idrico calabrese è: quali sono le vere intenzioni di Robertino il parassita?

La prima ipotesi è che il fratello “furbo” del cazzaro potrebbe essere d’accordo con il progetto Manna e quindi essere complice di un ennesimo imbroglio ai danni dei calabresi. Il rischio di perdere i finanziamenti del PNRR e di perdere la credibilità nei confronti del Governo per aver affidato la gestione delle reti idriche a “Cosenza Acque”, e cioè ad una scatola vuota, è molto alto. Ma poi siamo sicuri che tutti i Comuni della Calabria “benediranno” questo progetto con la sua approvazione nei relativi consigli comunali?

E da qui nasce la seconda ipotesi: Robertino starebbe cercando di bruciare Manna, destinato a fallire nel suo progetto di far risorgere “Cosenza Acque”… così, considerato il tempo perso e per non rischiare di perdere i finanziamenti, sarà costretto a commissariare l’Autorità Idrica Calabrese (se non lo farà prima il Ministero). Conoscendo Robertino, tutto è possibile e forse non farebbe neanche male.

Ma questo vorrebbe dire che conosceremmo le vere intenzioni di Robertino e del futuro di Sorical solo dopo che l’Autorità Idrica Calabrese sarà commissariata. In questo modo Occhiuto avrà la possibilità di creare un nuovo soggetto che ingloberà Sorical senza i privati e raggiungerà anche l’obbiettivo di sbarazzarsi di Calabretta (il divo) in quanto verrà meno la figura del Commissario.

Come andrà a finire? Chi vivrà vedrà, sperando di non aver accumulato un notevole ritardo che ci farà perdere tutti i finanziamenti sull’idrico. Sarebbe una tragedia che i calabresi non perdonerebbero a Occhiuto per quanto il soggetto di cui parliamo non conosca neanche per sbaglio il significato del termine “vergogna”.