Calabria, zero tamponi: la macchina sanitaria completamente in tilt

“Come posso, da rappresentante delle istituzioni, dire che va bene così? Non è per polemica sterile, ma nell’ultima settimana il funzionamento della macchina sanitaria è completamente saltato”.

La denuncia arriva dal sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi, che, nel deserto totale dei sindaci “responsabili”, assume quasi automaticamente il ruolo del “gigante” perché è l’unico che dice la verità ai suoi concittadini e più in generale a tutti i calabresi.
Del resto, come si fa a credere alle baggianate che continua a ripetere come un disco stonato la capra che sta alla Regione? E’ troppo facile affermare che non ci sono contagi se non si fanno i tamponi… L’irresponsabilità della Regione è quasi disarmante perché le conseguenze di questa inerzia e di questa stucchevole ricerca dell’apparizione televisiva sono sotto gli occhi di chiunque abbia un minimo di logica e di buon senso. Né può reggere oltre l’infantile giustificazione della mancanza di reagenti e delle difficoltà per analizzare i tamponi. Ogni Regione si è organizzata per tempo, qui invece si continua a ragionare nell’unica maniera possibile: io speriamo che me la cavo. E vorrebbero anche il consenso della gente. Del resto, già il ministro Boccia aveva smascherato la storia della quantità dei tamponi eseguiti: 87 mila spediti 37 mila eseguiti otto giorni fa. Con una differenza preoccupante di 47 mila test, che adesso fa il paio con i misteri legati ai tamponi senza risultati.

La mancata lavorazione dei tamponi, per chi non lo sapesse, ha almeno tre gravi conseguenze:
1. pazienti fermi negli ospedali, spesso nei pronto soccorso, in attesa di ricovero o trasferimento per giorni, congestionando tutto.
2. Persone che sono state in contatto con il virus e che non possono sapere se sono ancora malate o sono guarite, con tutto ciò che ne consegue.
3. Totale assenza di monitoraggio del territorio. E’ evidentemente una situazione insostenibile.
Flavio Stasi dice che entro oggi attende risposte al riguardo, noi abbiamo perso completamente ogni speranza. La Regione Calabria attualmente è in balia di se stessa, anzi di un presidente-paravento manovrata da Salvini e dalla sua cricca. Sempre a futura memoria.