Canadian ‘Ndrangheta connection, i nomi dei fermati del clan Commisso-Muià

E’ in corso dalle prime ore di questa mattina una vasta operazione internazionale della Polizia, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Reggio Calabria, per l’esecuzione di 14 fermi di altrettanti presunti affiliati alla ‘ndrina Muià, federata alla potente cosca Commisso operante a Siderno e in Canada, gravemente indiziati, a vario titolo, dei delitti di associazione mafiosa transnazionale ed armata, porto e detenzione illegale di armi, trasferimento fraudolento di valori, esercizio abusivo del credito, usura e favoreggiamento personale, commessi con l’aggravante del ricorso al metodo mafioso, ovvero al fine di agevolare la ‘ndrangheta. Gli investigatori del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e della Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria, coadiuvati dagli operatori del Reparto Prevenzione Crimine, stanno eseguendo anche numerose perquisizioni in Calabria, Emilia Romagna e Liguria. Impiegati 150 agenti. “Canadian ‘Ndrangheta connection” il nome dato all’operazione che si svolge nella provincia di Reggio Calabria ed in altre regioni.

Indagando sulle proiezioni operative delle ‘ndrine oltreoceano l’inchiesta di Reggio Calabria ha documentato, per la prima volta, il legame della cosca di Siderno con il Canada. La “locale” di Siderno è attualmente governata da un organismo (il Crimine di Siderno) composto da una pluralità di persone per meglio sfuggire agli investigatori ed abilitato a riunirsi ed assumere decisioni anche all’estero.

Ecco i nomi degli arrestati:

  1. Francesco Filippone
  2. Giuseppe Gregoraci
  3. Vincenzo Muia’
  4. Michelangelo Archina’
  5. Domenico Cerisano
  6. Cosimo Futia
  7. Giuseppe Macri’
  8. Armando Muia’
  9. Vincenzo Muia’

Bombardieri: “in Canada presenza ultradecennale”

L’operazione “Canadian ‘ndrangheta connection” evidenzia, ancora una volta, l’internazionalizzazione della ‘ndrangheta calabrese e la sua presenza organizzata in tutti i continenti“. Cosi’ il procuratore capo della Dda di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri commenta l’operazione che ha portato al fermo di 14 persone. “Nel caso specifico – ha aggiunto – le indagini della Polizia di Stato confermano la presenza ultradecennale delle cosche di Siderno in Canada”.