Cartellone unico: Zelensky a Cosenza, La Kalush Orchestra a Rende, Vakarchuk a Castrolibero

Cosenza, Rende, Castrolibero uniti nel segno della “Cultura”. L’idea, avviata dai tre sindaci e ripresa “operativamente” con una riunione a palazzo dei Bruzi dai tre assessori alla cultura, di produrre “Cartellone unico degli eventi estivi”, non è poi tanto male. In che cosa consiste questa unificazione, però, ancora non è chiaro. A sentire chi partecipa ai lavori della nascente “cabina di regia unica degli eventi”, che più di qualcuno ritiene anche propedeutica alla costituzione della “città unica”, tutto dovrebbe risolversi con un accordo sulla distribuzione “equa” degli eventi, per lo più musicali, nei territori dei tre comuni. Un modo per non farsi concorrenza. Questo dovrebbe essere “l’accordo di base”. Poi c’è l’aspetto economico. Sarà costituita anche una cassa comune? E ancora: il costo degli artisti sarà uguale per tutti, oppure c’è chi potrà pagare cachet da 100.000 euro e chi dovrà accontentarsi della banda di paese (ci dispiace fare questo paragone, ma è così che funziona il mercato degli artisti, non l’abbiamo inventato noi)? Con quale “criterio” saranno ripartite le risorse economiche previste? E soprattutto quale sarà il “tema culturale” che legherà i tre comuni in questa unificazione intellettuale? Aspettiamo di avere notizie.

Nel mentre qualche suggerimento lo possiamo dare. Si potrebbe pensare, per non scontentare nessuno, di invitare la band ucraina che ha vinto l’Eurovision  Song Contest a Rende, Svyatoslav Vakarchuk uno dei rocker più famosi in Ucraina (vedi RollingStone) a Castrolibero, e Volodymyr Zelenskyj Presidente dell’Ucraina a Cosenza (possibilmente il 15 luglio perché il 16 luglio mio cugino fa la promessa e gli vorremmo chiedere, visto che va dappertutto, una sua comparsata alla festa). Un successo assicurato.