Caso Magliari, il Comune ammette: non poteva vendere i suoi terreni

Pierino Magliari

Nei giorni scorsi abbiamo dato notizia della protesta di Pierino Magliari, proprietario di terreni in contrada Bosco de Nicola, che si è ritrovato improvvisamente ruspe e gru sui luoghi di sua proprietà per decisione unilaterale del Comune. Eppure è ancora pendente in Cassazione il suo ricorso contro la vendita dei terreni da parte del Comune. Insomma, un abuso di proporzioni gigantesche.

Magliari ha occupato il terzo piano di Palazzo dei Bruzi e ha chiesto un incontro urgente con i legali del Comune per chiarire la grottesca vicenda.

“Il Comune di Cosenza – afferma Magliari – non poteva vendere i 4 lotti di terreno di contrada Bosco de Nicola e né tantomeno potevano essere stilati gli atti notarili di vendita. Mi riferisco, in particolare, al lotto di circa 3500 metri quadrati sul quale la ditta “Panoramic House Srl” dei fratelli Carbone sta costruendo un complesso edilizio-residenziale, a pochi metri dal supermercato Eurospin. Su quel lotto, infatti, ma anche sugli altri lotti confinanti, è pendente un contenzioso alla Prima Sezione della Corte di Cassazione per ottenere la riforma della sentenza della Corte d’Appello del 2011. Non si è mai visto in nessuna parte del mondo che un Comune possa usufruire di terreni sui quali incombe una sentenza, eppure a Cosenza succede…”. 

cantiere

“Dagli atti notarili in mio possesso – continua – ho appreso che questi tre lotti sono stati acquistati, a trattativa privata, da Saverio Greco, nativo di Terravecchia, probabilmente parente del famoso gruppo iGreco, attivo soprattutto nei settori della sanità e dell’agroalimentare ma, a quanto pare, adesso anche nell’edilizia. Su uno dei tre lotti venduti è stato costruito l’Eurospin e non immagino pensare cosa faranno sugli altri due… A mio modesto parere, ci troviamo davanti ad una gigantesca appropriazione indebita, perpetrata attraverso la complicità decisiva del Comune con il dirigente Ugo Dattis e dei notai Scornaienchi e Gisonna. Il dirigente comunale e i notai dovrebbero spiegare a me e ai cosentini, infatti, su quale atto di proprietà il Comune ha potuto perfezionare una vendita. Tant’è che alla Conservatoria dei Registri i terreni risultano ancora intestati a me… Ma, se proprio non fossero ancora contenti, posso dimostrare con estrema facilità che è pendente alla Corte di Cassazione il procedimento numero 9560/2012 della Prima Sezione Civile. Ora i legali del Comune dovranno spiegarmi com’è stato possibile…”. 

A distanza di qualche giorno, Pierino Magliari è stato ricevuto al Comune e ci ha comunicato il risultato dell’incontro.

“Rendo notizia alla città, che mi risulta molto attenta a questo “maledetto imbroglio” che è stato fatto ai miei danni, il risultato dell’incontro avuto ieri 10/03/2016, presso la casa comunale, con gli avvocati Gargano e Carolillo per il Comune e l’avvocato Marcello Acri, legale che mi rappresenta, unitamente alla presenza del Dott. Pierluigi Salituro.

Dopo varie e animate discussioni tra i legali, sembra che il diaframma in merito a questa incresciosa faccenda, sia caduto. Avendo stabilito in modo inconfutabile che la proprietà è stata venduta dal Comune per fini edilizi, il Comune non aveva il diritto di proprietà nei suddetti terreni e non risulta alcun atto nei pubblici registri (Conservatoria) in cui si attesta il passaggio di proprietà.

Ci siamo lasciati con l’impegno di rivederci nella prossima settimana in modo da intraprendere nel merito le strade percorribili.

Vi ringrazio per la vostra ospitalità”

Pierino Magliari