Bancarotta e riciclaggio iGreco, Castano (ex Mise) assunto da studio che pilotò la cessione dell’ex Novelli. La denuncia del senatore Lucidi

Nel nostro racconto sulla clamorosa acquisizione del Gruppo Novelli da parte del Gruppo iGreco, pilotato da una lobby di potere che parte dal Pd e dal Ministero dello Sviluppo Economico, siamo arrivati a definire il ruolo di Giampiero Castano. E’ lui il referente de iGreco che pone le basi per far passare un accordo palesemente illecito (http://www.iacchite.blog/bancarotta-e-riciclaggio-igreco-castano-luomo-del-mise-in-missione-a-rossano-e-il-dossier-di-maria-rosaria/).

Giampiero Castano, 70 anni, dopo essere stato dirigente sindacale (segretario nazionale della Fiom-Cgil), a stretto contatto con l’attuale ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova, è stato poi direttore delle risorse umane di importanti aziende come Olivetti ed Engineering, e infine negli ultimi anni ha guidato la speciale task  force del ministero dello Sviluppo economico sulle crisi aziendali: fra il 2015 e il 2019 in pieno “renzismo”, la task force ha gestito molte crisi aziendali tra le quali appunto quella clamorosa del Gruppo Novelli, pilotato nelle fauci del Gruppo paramafioso de iGreco anche e soprattutto da lui.

Uscito dal ministero dello Sviluppo economico, oggi Castano è consulente dello  studio legale Gop (Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners) in tema di operazioni straordinarie e crisi di impresa. Ed è proprio questa assunzione che ha chiuso tragicamente il “cerchio magico” al quale fa riferimento questo soggetto. E che è stata denunciata meno di un anno fa dal senatore Stefano Lucidi, recentemente passato dal M5s alla Lega. Ecco la sua denuncia ma anche una serie di considerazioni sull’intera squallida vicenda di potere e di malaffare.

CASTANO (EX MISE) ASSUNTO DA STUDIO GOP. M5S (LUCIDI) INTERROGAZIONE PARLAMENTARE PER INFORMARE IL MINISTRO

Roma – “Ho appreso con enorme stupore la notizia che il Dott. Castano sia stato assoldato dallo studio di consulenze GOP nel ruolo di Of Counsel” – inizia così la nota del Senatore Stefano Lucidi  – “un fatto deprecabile sotto un profilo di opportunità politica, professionale e morale”.

La notizia è circolata il 10 giugno 2019 e vede al centro la figura dell’ex dirigente del MISE Giampiero Castano, che per anni ha gestito l’Unità di Crisi del Ministero dello Sviluppo Economico. Il Dott. Castano è molto conosciuto in Umbria perché ha gestito varie vertenze aziendali tra cui quella “disastrosa” della EX-Novelli. In realtà è molto conosciuto in tutta Italia avendo gestito per anni oltre 150 tavoli di crisi, con risultati molto molto discutibili. Giustamente infatti non viene riconfermato nel ruolo dal Governo giallo-verde mentre arriva ora la notizia del suo nuovo incarico.

“In un momento come questo trovo davvero inopportuna una notizia del genere” – sostiene Lucidi – “perché chi ha gestito in una veste istituzionale le crisi aziendali, avallando o meno piani industriali, esprimendo giudizi sui piani concordatari, tirando insomma le fila delle vertenze, dovrebbe agire in modo da mettere al sicuro da critiche sia l’istituzione che le azioni decise e compiute all’interno di esse”.

“Lo studio GOP infatti è si uno dei più importanti studi italiani di consulenza aziendale” – prosegue Lucidi, che aggiunge un ulteriore elemento di criticità forse il peggiore – “ma ha avuto anche un ruolo importante durante tutta la vertenza aziendale Novelli, sia nel primo concordato che in quello finale di Alimentitaliani, una vertenza che fu gestita proprio da Castano”.

Da segnalare su questo aspetto un fatto alquanto insolito, cioè le scelte contrapposte che furono operate nella gestione della vicenda Novelli attraverso i due concordati, aspetto che troviamo citato anche nella famosa lettera di Enzo Novelli, il quale sottolinea e pone dubbi sul lavoro svolto nel tempo da alcuni consulenti aziendali, prima di Novelli poi di Alimentitaliani.

Ma è proprio il caso di dire che oltre il danno arriva anche la beffa, perché nonostante l’operazione Novelli abbia condotto a due fallimenti, e all’interesse di tribunali e procure da nord a sud, questa assunzione di Castano viene annunciata criticando la nuova direzione ministeriale e indicando addirittura agli attuali responsabili MISE a chi rivolgersi per delle consulenze.

“Sono sufficientemente sicuro che i tanti lavoratori che purtroppo sono dovuti passare per le stanze del MISE in Via Veneto non rimpiangono affatto la gestione Castano delle vertenze” – rincara il Portavoce spoletino dei Cinquestelle.

“Presenterò nelle prossime ore una interrogazione parlamentare per informare e chiarire la vicenda” – chiude nettamente il senatore umbro.

Stefano Lucidi 

Fin qui la nota del senatore Lucidi, che preannuncia la sacrosanta presentazione di una interrogazione parlamentare su questa grottesca vicenda, ad integrazione della quale è più che mai opportuno aggiungere qualche altro elemento.

Lo studio Gop gestiva il gruppo Novelli insieme al Consiglio d’amministrazione formato dai signori Musaio, Tarozzi, Alfieri. E al Mise aveva pure nominato Castano, il dirigente che
per 1 euro “piazzò” il gruppo ai potentissimi iGreco, gli amici di Luca Lotti, Carlo Calenda e tutto il cucuzzaro.

Lo studio Gop, dunque, gestiva l’azienda in combutta con Musaio, Tarozzi e Alfieri e la cede al prezzo simbolico di 1 euro tramite Castano e Calenda a questo gruppo calabrese sponsorizzato dall’ala renziana del Pd. Poi chiedono al Tribunale di Castrovillari un nuovo concordato, che non viene accettato. Quindi Alimentitaliani, la società che deve rilevare il Gruppo Novelli, fallisce, e iGreco finiscono denunciati da Facciolla per bancarotta fraudolenta.

Il deus ex machina di questo studio Gop è l’avvocato Auricchio, del quale si parla molto nella famosa lettera di Enzo Novelli, che si è opposto con orgoglio fino alla fine a questa porcheria della cessione a iGreco e in questa missiva ha denunciato fatto gravissimi, che sono all’attenzione di diversi magistrati. Ma leggiamo uno stralcio della lettera nel quale è evidente la “missione” di questo Auricchio.

… Nel giro di qualche settimana…. i miei buoni propositi e speranze iniziavano già a scomparire. Un episodio che ricordo è legato alla stesura del concordato. Tralasciando le parcelle assolutamente esagerate che il Cda aveva imposto per ottenere la firma del concordato, ricordo il signor Auricchio che “obbligava” noi soci a fondere la società Agricole con il Gruppo Novelli per far accettare il piano concordatario al Tribunale di Terni. Gli eredi di mio fratello Luigino, che in seguito sarebbe venuto a mancare e che solo ora ne comprendo le possibili cause, dato il mio stato d’animo attuale, si opposero con forza alla decisione pregressa del padre di fondere le Agricole con il Gruppo Novelli ma, con un meccanismo la cui comprensione mi rimane tuttora sconosciuta, si sono ritrovati con la loro quota ridotta all’osso, senza più potere decisionale di alcun tipo ma senza essere nemmeno liquidati. Tutt’oggi sono in corso le cause in tribunale per riportare giustizia. La cosa che mi lascia più perplesso è che oggi lo stesso avvocato Auricchio, che ora segue Alimentitaliani, consiglia di fare la fusione inversa togliendo la società Agricole dal Gruppo per presentare un nuovo concordato con il doppio dei debiti e senza Agricole… “. Dunque, ricapitoliamo: l’avvocato Auricchio lavora nel Gruppo Novelli, con il Consiglio d’amministrazione esterno. Il senatore Lucidi ci dice che proprio Auricchio ha messo Castano al Mise.
Ai soci Novelli, sempre Auricchio spinge la soluzione del Mise e cioè la cessione straordinaria a iGreco per 1 euro…
Enzo Novelli descrive uno dei tanti particolari del “lavoro sporco” di Auricchio e Musaio riguardo le società del Gruppo. Ed è sempre lui, Auricchio, a suggerire ai soci Novelli un Cda esterno, composto appunto da Musaio, Tarozzi e Alfieri.
Capite il collegamento? Non solo: Castano, mandato via dal Mise, viene assunto proprio nello studio nel quale comanda l’avvocato Auricchio… Ce n’è abbastanza per far capire a Di Maio che bisogna fare qualcosa?

È Auricchio che introduce Musaio a capo del Cda esterno, e tutta questa squallida vicenda parte da dentro il Mise dove Torquato Novelli trascina Enzo, il fratello, che ha già capito il finale della storia prima di lasciare per sempre questa terra. Al Mise ci sono tutti gli amici de iGreco, tra i quali Castano, ora licenziato dal Mise, viene assoldato dallo studio Gop di Auricchio. Speriamo che qualcuno – finalmente – capisca questo spregiudicato e squallido gioco di potere.