Cassano Jonio 2019, duello di “malapolitica” tra Papasso e Lombardi

Dopo due anni di sosta forzata, dovuta allo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, Cassano Jonio torna al voto il prossimo dieci novembre.

Si tratta di elezioni “anomale”, molto simili del resto a quelle che si svolgeranno nella vicina Lamezia Terme, se si considera che l’ex sindaco Gianni Papasso, incassata la sentenza di candidabilità, come il suo “collega” lametino Paolo Mascaro, ha iniziato la sua corsa verso la sedia più alta di palazzo di città pochi giorni dopo la sentenza quando, in una conferenza stampa tenuta nella piazza di Marina di Sibari, ha detto la sua sulla vicenda scioglimento lanciando così anche la sua candidatura. Che non sembra essere poi così tanto accettata dagli ex partner di maggioranza: nella sua corsa verso il rinnovato vigore, infatti, sembra che Papasso abbia perso diversi pezzi di quella coalizione che lo portò a stravincere le elezioni del 2016. Quest’anno infatti non saranno con Papasso l’ex assessore Luigi Garofalo, uomo di punta della coalizione, vicinissimo alle posizioni di Carlo Guccione, altri consiglieri di liste civiche, ma soprattutto il Pd, vera incognita di questa campagna elettorale. Papasso, come al solito, è sponsorizzatissimo da uno dei cortigiani più fedeli di Palla Palla ovvero Luigi Incarnato ma non può bastare e allora ha cercato la mediazione anche con il nuovo commissario Graziano, cui spettava l’ultima parola. Ma a quanto pare, nel Pd le anime ribollono e Papasso è indigesto a molti… Non è stata presentata comunque una lista contro di lui.

Calma apparente invece sull’altro fronte, capeggiato dal consigliere regionale di Forza Italia Gianluca Gallo, schierato mani e piedi con il sindaco cazzaro di Cosenza. Dopo l’accordo con i movimenti e le associazioni che ha portato a mettere in campo il Patto Civico per Cassano, per sostenere la candidatura dell’avvocato Francesco Lombardi, le riunioni si susseguono frenetiche per la creazione delle liste. Pare che ad appoggiare la candidatura di Lombardi sia sceso in campo in prima persona anche l’ex presidente del Consiglio Mario Guaragna ed alcuni ex consiglieri comunali che nella passata tornata elettorale erano in lista con Papasso.

Francesco Lombardi è un candidato poco conosciuto rispetto a Papasso, ma non nuovo alla politica ed alle sue usanze: membro del Consiglio d’amministrazione di Casa Serena, la municipalizzata del Comune, di cui in seguito curerà non poche pratiche legali, consigliere comunale in quota UdC nel 2009, sfiorata la candidatura a sindaco nel 2012 per cedere il passo a Mimmo Lione, pochi anni più tardi passa dall’altra sponda, appoggiando la candidatura di Papasso nel 2016. Oggi, candidato da un movimento civico, torna con il centrodestra a proporsi agli elettori. Una candidatura che sembra sia nata negli ambienti associativi anche se vox populi dice che sia il candidato dei poteri forti, chiesa in primis…

Nessuna lista da parte dei Cinquestelle, che nei giorni scorsi con un comunicato hanno esternato tutte le difficoltà a creare un movimento politico libero, a causa di una cultura omertosa e servile purtroppo presente in città.

Calma piatta anche in casa Lega, che come il M5s non ha presentato liste. Riepilogando: comunque vada, visto che in tutti gli schieramenti è rappresentata alla grandissima la “malapolitica”, sarà un disastro!