Cassano, lavori sulla strada “Giostratico”. Comitato De Magistris: “La classica presa per i fondelli”

Da qualche giorno, la strada provinciale Cassano-Civita, detta Giostratico, è interessata, ancora una volta, da lavori di “messa in sicurezza”.

Sono circa venti anni che questa strada è chiusa al traffico per causa di una frana ed in questi quattro lustri, ad ogni scadenza elettorale, siamo costretti a vedere il triste spettacolo dell’interessamento delle istituzioni alla risoluzione di questo problema che ha arrecato non pochi disagi all’economia ed alla vivibilità di ben tre comunità.

Giova ricordare che la strada in questione è sempre stata un’importante arteria di comunicazione e di scambi economici tra Cassano, Civita e Frascineto, che un tempo tra l’altro, rappresentavano il collegio elettorale per l’elezione di un consigliere provinciale. Una strada importante, posta in un luogo importante, un tempo percorsa da mezzi di trasporto pubblico, già violentata negli anni 80 da una discarica pubblica a cielo aperto che tanti danni ha causato alle colture ed all’ambiente circostante.

Lo scorso inverno, in un comunicato congiunto, Provincia di Cosenza e Comune di Cassano Ionio annunciavano la riapertura della strada per il periodo estivo. Una promessa non mantenuta ma solo rinviata, guarda caso, ai primi giorni di settembre, combinazione dopo poche ore dalla presentazione delle liste elettorali per le prossime elezioni regionali.

Da ieri mattina alcuni mezzi stanno gettando asfalto qua e là, con un criterio a noi sconosciuto, ma soprattutto con l’incognita che ancora oggi non sappiamo se la strada è realmente sicura e quindi, sarà riaperta al traffico.

Un lavoro fatto in fretta e furia, con un impegno di spesa di circa 150 mila euro, ed una serie di errori evidenti, così evidenti che anche un bambino se ne accorgerebbe: uno su tutti, la mancata predisposizione di apposite cunette e griglie per il deflusso delle acque piovane, tra l’altro causa principale della frana.

Ancora una volta ci troviamo di fronte alla classica presa per i fondelli pre elettorale, finalizzata a gettare fumo negli occhi dei cittadini, soprattutto quelli che da anni chiedono la riapertura di questa importantissima arteria di comunicazione.

Il nostro auspicio è che i cittadini si rendano definitivamente conto che questo modo di far politica ha ridotto i nostri territori al lumicino, ma soprattutto ha alimentato la sfiducia dei cittadini verso le istituzioni e verso la classe politica, incapace di interpretare e di rispondere alle reali esigenze dei territori e alle loro potenzialità.

I problemi di dissesto idrogeologico non si risolvono con costosi interventi di “rattoppo” periodici, ma con una puntuale opera di manutenzione e con progetti volti a conferire valore e dignità a luoghi che possono essere vocati non solo a collegare un luogo all’altro, ma anche ad attrarre sportivi e a favorire il benessere dei cittadini, creando piste ciclo pedonali come presidi contro l’incuria e l’abbandono dei rifiuti.

Ci auguriamo che gli elettori, con l’unico strumento di cui oggi sono in possesso, i prossimi 3 e 4 ottobre daranno il loro giudizio a questo modo di far politica, scegliendo la politica dell’onestà intellettuale, dei programmi e dei progetti concreti per i territori, mandando così definitivamente a casa chi ancora oggi pensa che un po’ di asfalto buttato via qualche settimana prima delle elezioni possa servire a ottenere il consenso dei cittadini.

Il Comitato De Magistris Cassano allo Jonio

Maria Emmanuele (detta Stefania) candidata alla carica di consigliere regionale nella lista Uniti con De Magistris.