Castrovillari 2020, Lamensa non ripara la sua (mezza) cilecca: la rimonta di Lo Polito ora è realtà

Castrovillari ha vissuto la classica sfida da ballottaggio: centrodestra contro centrosinistra. Una sfida che è stata decisa inevitabilmente da quei cittadini che nel primo turno non si sono schierati e che al secondo hanno votato più la persona che il partito. Ed è proprio per questo che il sindaco uscente Mimmo Lo Polito era più che mai fiducioso nel successo, che in effetti è arrivato.

Giancarlo Lamensa, il suo avversario, avrebbe voluto chiudere la «partita nell’immediatezza» e lo aveva detto chiaramente sperando di poter passare al primo turno perché la prospettiva del ballottaggio lo turbava e non poco. Questi quindici giorni di battaglia non hanno prodotto, com’era prevedibile, nessun apparentamento ufficiale, ma in questi casi si sa che chi rimonta ha una marcia in più. Ed è per questo che Lamensa si è esposto con alcuni patetici appelli agli altri candidati che sono stati rispediti al mittente. Domenico Lo Polito, dal canto suo, ha parlato di «differenza davvero minima» se si pensa che gli avversari avevano sei liste che non sono riuscite a passare al primo turno pur avendo raccolto, come centrodestra, il 52% alle elezioni regionali nella città del Pollino. «Guardiamo con fiducia al ballottaggio» aveva detto sornione Lo Polito, pensando comunque di pescare a piene mani dagli elettori di chi è rimasto fuori dal primo turno, vale a dire Movimento Cinquestelle e Progetto Civico Democratico di Santagada. Cittadini che sono molto più propensi verso il progressismo che verso le forze della “conservazione”. E questo Lamensa lo sapeva benissimo. E oggi la rimonta o se preferite la “remuntada” è diventata dolce realtà per Lo Polito e i suoi sostenitori. Buon lavoro sindaco e viva il progressismo. Sempre.