Castrovillari, contro il trasferimento di Facciolla scatta la raccolta firme

«Per chi è mio amico davvero, e soprattutto per chi crede ancora alla Giustizia: facciamoci sentire, non lasciamo solo un magistrato che in Calabria ha fatto arrestare tantissimi delinquenti»La dottoressa Concetta Tiano, calabrese originaria di Corigliano-Rossano e dipendente della Città Metropolitana di Roma Capitale, promuove una mobilitazione popolare per denunciare la gravità sociale connessa al disposto trasferimento di sede e di funzione, deciso nei giorni scorsi dalla Sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura, riguardante il procuratore capo di Castrovillari Eugenio Facciolla.

L’iniziativa è protesa a far giungere una corposa raccolta di firme contro il trasferimento del magistrato, da inviare al presidente della Repubblica Sergio Mattarella proprio nella sua qualità istituzionale di Presidente del Consiglio superiore della magistratura, al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede il quale in prima persona ha formalmente richiesto e sollecitato il trasferimento del procuratore Facciolla a seguito d’una indagine giudiziaria che lo riguarda nella veste d’indagato, al procuratore generale della Corte di Cassazione, al procuratore generale della Corte d’Appello di Catanzaro, al primo presidente della Corte di Cassazione ed agli organi d’informazione, «per contribuire a far giungere la voce dei cittadini onesti che insistono nel credere nella magistratura». Fonte: Altre Pagine 

LA PETIZIONE – clicca qui per firmare (petizione)

AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA QUALE PRESIDENTE DEL CSM

On. Sergio MATTARELLA

AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

On. Alfonso BONAFEDE

AL PROCURATORE GENERALE PRESSO LA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE

Dott. Giovanni SALVI

AL PROCURATORE GENERALE PRESSO LA CORTE D’APPELLO DI CATANZARO

Dott. Otello LUPACCHINI

AL PRIMO PRESIDENTE DELLA SUPREMA CORTE

Dott. Giovanni MAMMONE

ALL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MAGISTRATI

Pres. Dott. Luca PONIZ

Sgomenti ed increduli ci ha lasciati l’assurdo provvedimento intrapreso nei confronti di un Magistrato italiano di grandissimo rilievo e spessore morale, quale il dott. Eugenio Facciolla Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari (CS).

La sezione disciplinare del CSM, ha deciso la misura cautelare del trasferimento di sede con cambio di funzioni.

Questa decisione viene spiegata con una motivazione alquanto discutibile, sulla quale tutto il Paese si sta interrogando.

Il dott. Facciolla dovrà andare a Potenza come “semplice” giudice civile per aver violato, secondo la relazione della togata Paola Braggion, i doveri di imparzialità, correttezza e riserbo. Avrebbe fornito, a chi non era legittimato, dati sensibili, abusando della sua funzione favorendo una società che si occupa di intercettazioni.

Il provvedimento fa seguito all’inchiesta della Procura di Salerno che vede il dott. Facciolla indagato per atto contrario ai doveri d’ufficio. Quello che ci lascia meravigliati è che il provvedimento possa essere stato adottato per comportamenti per i quali a Salerno è intervenuta l’archiviazione su richiesta del Pm.

Altro dato singolare è che per l’archiviazione non si è avuta cura di diffondere la notizia, cosa che, al contrario, è accaduta nel momento dell’apertura delle indagini.

E’ risaputo che il dott. Eugenio Facciolla non sia un Procuratore Capo qualsiasi, ma un magistrato integerrimo, una persona realmente per bene, con alle spalle una carriera di vera lotta alla criminalità organizzata e non, basti pensare al caso Bergamini. E’ stato proprio Facciolla a far riaprire le indagini sulla misteriosa morte del calciatore del Cosenza Donato Bergamini, fatta passare per suicidio. Si era quasi giunti alla verità, dopo trent’anni di depistaggi. Ed invece ora, col suo trasferimento, si rischia che tutto venga di nuovo insabbiato.

Un uomo schivo, lontano dalla mondanità e da quei salotti dove, invece, chi li frequenta cerca solo notorietà. Forse proprio questo dà fastidio di un uomo come Facciolla? Ci sono “poteri” che tremano sotto il peso delle sue azioni o decisioni?

Noi sottoscritti cittadini, che ancora crediamo nell’alto senso dello Stato e nella Magistratura libera da pressioni di qualsivoglia natura, chiediamo che il Paese intero si muova a favore del dott. Facciolla e del Suo reintegro immediato.

Chiediamo che il CSM, nella persona del Suo Presidente, voglia respingere questo provvedimento.

Ci auguriamo che l’Organo di autogoverno possa tener conto della solidarietà manifestata al Procuratore Capo Facciolla, evitando, così, quell’isolamento che distrugge e devasta più di ogni altra cosa.

Con questa petizione non vogliamo condizionare l’autorità competente, che sarà chiamata ad esprimersi sul caso nel pieno diritto delle proprie decisioni, ma sensibilizzare la Stessa a valutare attentamente i fatti, affinchè lo stesso Magistrato possa essere al più presto reintegrato e possa proseguire quell’attività che lo vede impegnato, da oltre vent’anni, ovvero ricercare la Verità dietro cui, spesso, si nascondono personaggi potenti e settori deviati dello Stato.

Con questa sottoscrizione diamo voce ai cittadini semplici, liberi da condizionamenti politici o da altro, mossi soltanto da senso di giustizia e lealtà verso un fedele servitore dello Stato e verso una terra, la Calabria, figlia di un Sud tanto bello ma altrettanto martoriato.

La Calabria e l’Italia tutta hanno bisogno di Uomini del calibro del Dott. Eugenio Facciolla.