Castrovillari, il “ritorno” del Cineteatro Vittoria

L’Amministrazione comunale inaugura il Cineteatro Vittoria. È una lunga storia, più che centenaria, quella che ha ripreso a rivivere ieri mattina nel centro cittadino di via Roma. Il sindaco Domenico Lo Polito è riuscito, insieme a tutte le forze dell’ordine presenti in città, ad aprire definitivamente i battenti di una infrastruttura culturale che, per via della pandemia in atto, non era stata completata negli arredi e, soprattutto, nell’impianto audiovisivo.
Il cerchio s’è chiuso nei mesi scorsi. Tutto grazie ad un finanziamento di 500mila euro previsti per i Contratti Locali di Sicurezza. In precedenza l’ex sindaco Fortunato riuscì ad acquistare l’area, mentre il preside Franco Blaiotta ricostruì di sana pianta l’infrastruttura interamente distrutta dal fuoco. La storia del Cineteatro Vittoria si avvicina a quella del “Cinema Paradiso”, film oscar di Giuseppe Tornatore. Solo il finale è completamente diverso: la superficie è tornata nella disponibilità della collettività castrovillarese, adesso capace di godersela perché strappata soprattutto dalle grinfie della disgregazione giovanile. Solo un mero problema tecnico non ha permesso la prevista proiezione di un interessante docu-inchiesta firmata dal compianto giornalista Giorgio Massacra. Il documento metteva in risalto la grave perdita subita a causa dell’incendio.

“All’indomani del devastante incendio che si sviluppò ai danni del Cineteatro Vittoria nella notte tra il 6 e il 7 aprile del 1986 – ha spiegato la producer Rai Laura Massacra – mio padre Giorgio, che all’epoca collaborava con una tv locale, decise di realizzare un’inchiesta sul campo intervistando testimoni, vigili del fuoco, esponenti politici, raccogliendo immagini preziose e una serie di testimonianze che fotografarono, insieme alla ferocia dell’incendio, i costumi dell’epoca. Un materiale, quello di Giorgio Massacra, dall’importante valore storico e documentale, nel variegato e complesso contesto sociale e culturale calabrese degli anni ’80”.

Il sindaco Lo Polito, visibilmente soddisfatto per l’esito finale dell’operazione, ha avuto l’onore e soprattutto l’onere di porre fine alla feroce spoliazione degli arredi a cui venne sottoposto l’immobile, e questo dal 2010 sino a qualche anno fa. Il taglio del nastro è stato seguito anche dagli esponenti politici di altre forze politiche, tra cui anche il consigliere regionale Ferdinando Laghi, il coordinatore cittadino del Popolo della Famiglia Gianni Donato, il coordinatore cittadino di Forza Italia Liborio Bloise e ancora tanti altri.