Catanzaro, caso commissioni consiliari: avviso di chiusura indagini per 29 consiglieri

Presenze fantasma dei consiglieri comunali a Palazzo De Nobili, verbali farlocchi attestanti riunioni delle commissioni consiliari, senza che gli amministratori vi abbiano preso parte o partecipandovi solo a intermittenza rendendo di fatto impossibile lo svolgimento delle riunioni. Un meccanismo che ha consentito a 29 consiglieri del Comune di Catanzaro di incassare in soli due mesi, da novembre a dicembre 2018 a titolo di gettone di presenza complessivamente 21.796,01 euro. Alcuni di loro, assunti come dipendenti da amministratori di imprese complici, avrebbero consentito alle stesse di ottenere dal Comune il rimborso per le ore sottratte al lavoro in azienda per via dei loro impegni istituzionali, ma in virtù di fittizie attività lavorative, frodando l’ente per un importo complessivo di 300mila euro. Un “gioco”, che avrebbe depauperato non di poco le casse comunali e che è stato sgominato dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria di Catanzaro, che stamattina hanno varcato le porte del Municipio notificando un avviso di conclusione indagini, con contestuale informazione di garanzia, vergato dal sostituto procuratore della Repubblica del capoluogo calabrese Pasquale Mandolfino nei confronti di 34 persone.

Le ipotesi di accusa.  Nei confronti degli indagati si ipotizzano, a vario titolo, i reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, uso di atto falso, falsità materiale e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atto pubblico.  

I nomi degli indagati.  Ventinove sono i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione raggiunti da un avviso di garanzia e cinque gli amministratori di società nel mirino della Procura guidata da Nicola Gratteri. Si tratta dei consiglieri  Andrea Amendola, 46anni, di Catanzaro; Antonio Amendola, 61 anni, di Catanzaro; Antonio Angotti, 50 anni, di Catanzaro; Demetrio Battaglia, 46 anni, di Catanzaro; Ginmichele Bosco, 39 anni, di Catanzaro; Tommaso Brutto, 56 anni, di Catanzaro; Francesca Carlotta Celi, 29 anni, di Catanzaro; Fabio Celia, 45 anni, di Catanzaro ; Enrico Consolante, 52 anni, di Catanzaro; Lorenzo Costa, 60 anni, di Catanzaro; Manuela Costanzo, 46 anni, di Catanzaro; Sergio Costanzo, 53 anni di Catanzaro; Nicola Fiorita, 50 anni di Catanzaro; Roberta Gallo, 37 anni, di Catanzaro; Francesco Gironda, 51 anni, di Catanzaro; Luigi Levato, 44 anni, di Catanzaro; Rosario Lostumbo, 21 anni di Catanzaro; Filippo Mancuso 57 anni di Catanzaro; Rosario Mancuso, 63 di Catanzaro, Giovanni Merante, 50 anni, di Catanzaro; Antonio Mirarchi, 57 anni, di Catanzaro; Libero Notarangelo, 53anni, di Catanzaro; Giuseppe Pisano, 42 anni di Catanzaro; Agazio Praticò, 51 anni di Catanzaro; Giulia Procopi, 42 anni, di Catanzaro; Cristina Rotundo, 38 anni di Catanzaro;  Fabio Talarico, 32 anni di Catanzaro; Antonio Triffiletti, 41 anni, di Catanzaro; Antonio Ursino, 56 anni, di Catanzaro ed Eugenio Riccio, 52 anni di Catanzaro. E ancora gli amministratori di imprese Salvatore La Rosa, 50 anni di Catanzaro; Elzbieta Musielak, 65 anni, nata in Polonia e residente a Simeri Crichi; Sabrina Scarfone, 49 anni, di Catanzaro; Carmelo Coluccio, 60 anni, residente a Soverato e Antonio Amendola,  61 anni, di Catanzaro.