Catanzaro, caso Torregrossa: un testimone lo ha visto a Tropea

Di Massimo Torregrossa, 51 anni, originario di Aversa (CE), dipendente di Fondazione Betania, sparito il 13 agosto scorso da Catanzaro, non si sa ancora nulla. Il suo caso è stato raccontato durante la trasmissione di Rai 3, Chi l’ha Visto?.

Il suo trascorso di sacerdote, poi l’amore per la donna diventata sua moglie e la decisione di abbandonare il suo cammino di prete. I suoi familiari, la sorella, il sacerdote Don Francesco Cristofaro, che ha spiegato l’iter di come un prete abbandona il sacerdozio. Tutti in ansia e senza risposte, ancora sconvolti perché Massimo è per tutti la persona più equilibrata del mondo. Un gesto che resta inspiegabile. La redazione di Chi l’ha Visto? prova a ricostruire la sua storia, gli ultimi giorni prima della sua scomparsa. Ed ancora i momenti in cui Massimo Torregrossa è sparito.

Un ragazzo racconta di averlo visto due settimane fa alla stazione di Tropea, nel Vibonese. Avrebbe dormito nella stazione e ha raccontato di essere stato cacciato di casa. Poi l’appello di Don Francesco Cristofaro e quello drammatico della sorella: “Vogliamo solo sapere se stai bene, ci basta quello”:

Ma i dubbi restano tutti. Dal passato da sacerdote di Massimo Torregrossa, che nel gruppo giovani di Catanzaro conosce la donna per la quale lascerà l’abito talare, fino a quel 13 agosto, ultimo giorno in cui Torregrossa fa sapere qualcosa di se. Poi il buio su quest’uomo, la cui scomparsa viene denunciata ai carabinieri di Soverato il 21 agosto e la cui auto, perfettamente parcheggiata, resta al Motelagip fino a qualche giorno fa. Troppo il tempo trascorso tra il 13 ed il 21 agosto per acquisire le immagini delle telecamere e capire se davvero l’Alfa sia stata parcheggiata da Massimo o se lui stesso sia andato chissà dove con un autobus.