Catanzaro. I concorsi del Pugliese-Ciaccio sono tutti truccati: i nomi dei due prossimi “fortunati vincitori” in esclusiva per Gratteri

La sanità in Calabria è un poco come le alghe del professore Silvio Greco, il consulente del fannullone Robertino Occhiuto, che ormai da anni scambia la fioritura algale con la merda che galleggia nei mari calabresi, facendo finta di essersi mai accorto dell’errore, tanto che continua maldestramente a proporre la sua teoria ambientale. Questo per dire che ogni volta che tocchiamo, anche involontariamente il pianeta sanità, riaffiora la melma che, non ce ne vorrà Silvio Greco, nulla ha che fare con le alghe. Fino a prova scientifica contraria… perché Silvio tutto è tranne che uno “scienziato”.

Se poi, sempre per caso, ci affacciamo nei corridoi dell’ospedale Pugliese-Ciaccio nella città di Catanzaro, capoluogo di regione, allora la proliferazione pseudo algale diventa esponenziale. Tutto è apparentemente uguale, tutto si confonde agli escrementi.

Il nervo sensibile è sempre lo stesso: i concorsi. Su questo argomento anche la politica, quella che si divide in pubblico, trova sempre un punto di caduta, assistita dalle complicità inquinanti – non si tratta di alghe! – per risolvere la richiesta di domanda e di gradimento della massomafia, che si espone sotto traccia e sempre attraverso le diverse associazioni, che spacciano attività, sociali e di beneficenza. E’ una storia che in parte abbiamo già narrato, quando siamo entrati nei banchi dell’accademia del Pugliese-Ciaccio, quella scuola di alta formazione nel confezionare posizioni organizzative, posti di lavoro, primariati, coordinatori di struttura, ecc. Insomma tutto quello che può passare dalla mente creativa, ed altamente criminale, dell’unità Risorse Umane. Un nome su tutti: Laura Fondacaro (http://www.iacchite.blog/catanzaro-i-concorsi-creativi-allospedale-pugliese-ciaccio-e-lassunzione-della-sorella-della-dirigente-delle-risorse-umane/).

E’ lei che manovra tutto insieme ai suoi complici; ormai sono tutti registi ed attori. Sono loro che al cambio dei commissari restano sempre nelle loro postazioni e tessono la tela delle complicità e dei favoritismi, sono le incrostazioni dell’Azienda Ospedaliera. Sono tutti allocati negli uffici della direzione generale e dal loro gradimento discende la possibilità di gestione secondo gli schemi preconfezionati dei posti messi a concorso… Si scopre però che su alcune procedure proprio la dottoressa Laura Fondacaro, responsabile del settore Risorse Umane si astiene, perché deve confezionare l’assunzione della sorella, Daniela Fondacaro. Cosa che ha puntualmente fatto!

Non ci piace guardare in casa d’altri, ma in questo caso la casa è di tutti i cittadini che vorrebbero il minimo sindacale di trasparenza. Non chiediamo legalità perché tutti sappiamo che è ormai defunta, anzi è diventata un’eccezione discutibile, una specie in via di estinzione, se come ormai avviene i fatti arrivano in procura a Catanzaro, negli uffici del dottore Nicola Gratteri sotto forma di esposti e li, stranamente, muoiono fra la polvere ed i giochi di palazzo. Quasi a voler sottolineare che la “parentopoli” dei concorsi al Pugliese-Ciaccio è metodo riconosciuto, quello che non fa più scandalo, perché è così che gira il mondo nel sistema Catanzaro (http://www.iacchite.blog/catanzaro-concorso-truccato-al-pugliese-ciaccio-ecco-tutti-i-fortunati-vincitori-delle-migliori-famiglie-cittadine/).

I concorsi del Pugliese-Ciaccio sono tutti truccati, già nella formazione delle commissioni, quasi sempre presiedute da Vittorio Prejanò che insieme ad Antonio Mantella sono la spina dorsale del sistema e, l’abbiamo già visto se ancora ci sono dubbi, nell’ultimo concorso per collaboratore amministrativo. Le “famiglie” della Catanzaro che conta hanno tutte messo in pista il loro pupillo, ci sono i “figli di…” protetti dagli incroci di favori nelle commissioni, quelli che garantiscono posto di lavoro e scorrimento a canguro delle graduatorie, così come avvenuto con Daniela Fondacaro nel concorso gemello di assistente amministrativo. Ma non solo per lei…

Così nel concorso per collaboratore amministrativo escono fuori i “nomi”, le parentele, i punti di contatto interni all’ospedale, i padrini politici e sempre i figli di…, ma escono pure le sviste, vogliamo chiamarle cosi? Perché in altri casi si dovrebbero chiamare per come meritano: falsi documentali. Già, perché diventa normale che persone che non hanno raggiunto la votazione minima prevista per il superamento delle diverse prove – 14 punti minimo per la prova pratica, 21 punti minimo per la prova scritta – siano ugualmente inserite nell’elenco per sostenere l’ultima prova, quella orale, che è stata espletata il giorno 6 giugno 2022 in due fasce d’orario diverse fra loro, alle ore 09.00 ed alle ore 14.30. Qualcosa potrebbe spiegarla il sig. Muoio Mario, inserito nell’elenco delle ore 09.00, che incidentalmente (?) aveva maturato 12 punti alla prova pratica (14 il minimo previsto) e 15 punti alla prova scritta (21 il minimo previsto). Concorso truccato? Dobbiamo dire di si! Truccato e pure in modo sfacciato! E la procura di Catanzaro sta a guardare…

La garanzia della trasparenza e della legalità era riposta – mal riposta – nei componenti della commissione, dove ci sono sempre loro e, la dirigente Laura Fondacaro… Tutto torna, tutto risponde alla logica del sistema, quello che in totale disprezzo alle norme, alle regole ed alle leggi, consente alla neo vincitrice Daniela Fondacaro – la sorella di… – di chiedere la “compensazione”  con l’Asp territoriale, senza nemmeno la decorrenza dei sei mesi richiesti al minimo dalla legge per l’attuazione dell’eventuale trasferimento fra le diverse aziende sanitarie… Al Pugliese-Ciaccio tutto può avvenire, basta avere i “santi” nelle stanze della direzione generale e, Laura Fondacaro e le sue “commarelle” lo sanno bene!

Pensate che sia finita qui? Sbagliato. La truffa sui concorsi truccati continua, perché il Pugliese-Ciaccio è “concorsoland: il nuovo format dove tutti i protagonisti hanno la puzza sotto il naso – è solo una finta non credeteci!! – quando nella realtà sono scarti da galera.

Mentre ci sono ancora tracce di puzza di bruciato sul concorso per “collaboratori amministrativi” e, l’ultima prova è stata sostenuta il 6 giugno 2022, cosa pensano di fare nella direzione generale dell’azienda ospedaliera? Una nuova truffa. O meglio la sistemazione per altri due “protetti” dal sistema, che non hanno partecipato al concorso inquinato, forse per mancanza di coperture o di caselle disponibili ed ecco che esce fuori la soluzione!

Con delibera n.551 del 06 luglio 2022, l’area Gestione e sviluppo risorse umane dell’azienda Pugliese-Ciaccio, formalizza l’indizione “avviso per il passaggio orizzontale nel profilo di collaboratore amministrativo per n.2 posti”. Le firme sono sempre le stesse: Laura Fondacaro, Antonio Mantella, Antonio Gallucci ed il commissario straordinario Francesco Procopio.

I predestinati, o meglio gli unti, sono già individuati e scelti e sulle loro esigenze viene redatto l’atto interno, che in premessa si attribuisce all’indicazione del commissario straordinario dell’azienda ospedaliera, l’avv. Francesco Procopio, anche lui cresciuto nella scuola di Vibo Valentia, dove peraltro ha beccato il suo ultimo avviso di garanzia, come un petardo esploso in ritardo.

La scelta è caduta, sempre per il gioco delle compensazioni, delle complicità, delle corruzioni orizzontali e verticali, su due nomi: Martinelli e Yacoubi. Lo annunciamo in anticipo, prima dell’atto ufficiale, perché è giusto così!

Sarah Yacoubi è attualmente responsabile di staff per la protezione dei dati (privacy) e trasparenza. Di professione infermiera, da anni è imboscata negli uffici della direzione, ma oggi deve consolidare il suo trasferimento ad altra funzione con un passaggio orizzontale in categoria D, la stessa di inquadramento come infermiera professionale, ma molto probabilmente, così ci viene riferito, non equivalente alla funzione attualmente svolta, che dovrebbe essere di profilo inferiore. Si palesa non solo un’altra invenzione creativa dell’accademia del Pugliese-Ciaccio come concorsi ed avvisi interni, ma in ipotesi un danno erariale, se la Yacoubi negli anni ha “incassato”, diciamo pure così, le premialità previste dal profilo D, come infermiere professionale, mentre svolgeva mansioni totalmente diverse e da retribuire in misura inferiore…

L’operazione Cartellino rosso ha reso merito alla storia criminale dell’ospedale Pugliese-Ciaccio. Notorietà garantita su tutti i maggiori quotidiani nazionali ed internazionali per la vicenda del dipendente Scumace, quello pagato per 15 anni senza mai lavorare, ma soprattutto senza che l’ufficio del personale si fosse mai reso conto della truffa, senza che Prejanò e la Fondacaro abbiano mai mosso un dito – chissà perché? – incassando un altro avviso di garanzia. Così come mai hanno dato segni di vita rispetto ad altri assenteisti venuti a galla, come le alghe del professore Greco, e selezionati per il concorso a collaboratore amministrativo, come il sindacalista della Uil Pasquale Santaguida.

Tutti componenti della cupola massomafiosa interna all’ospedale catanzarese, o peggio ancora “sindacalisti” così come si fregia di essere anche la Yacoubi, anche lei esponente del circuito magico della sanità catanzarese e di quello che ormai è diventato un manuale di gestione delle aziende ospedaliera calabresi.

Le infrazioni connesse a Cartellino rosso non sono solo quelle che la magistratura dovrà valutare, ma hanno anche un risvolto interno all’azienda, sottoposto alla vigilanza della commissione “Procedimenti Disciplinari”, dove Prejanò e la Fondacaro dovranno fare valere le loro giustificazioni… Sembra tutto vero! Ma non è così.

La commissione Disciplinare – che dovrebbe valutare il comportamento della dottoressa Laura Fondacaro e del dott. Vittorio Prejanò – cambia pelle e dopo le dimissioni della stessa Fondacaro(?) del 17 giugno 2022, arrivate stranamente non dopo Cartellino rosso ma solo dopo aver concluso le truffe dei concorsi, viene rideterminata come da delibera del commissario straordinario n. 620 del 4 agosto 2022, che definisce i nuovi componenti. Presidente è la dottoressa Antonella Ciampa (Dirigente Responsabile SOC Affari Generali), madre del candidato idoneo al concorso per collaboratore amministrativo, Francesco Gerace. Componenti: dott. Luigi Mancuso (Dirigente Responsabile SOD Alpi), padre della prima classificata al concorso per collaboratore amministrativo, Raffaella Mancuso e dottoressa Caterina Punturiero (Dirigente della Professioni Sanitarie). La segretaria della commissione è la riconfermata Sarah Yacoubi (P.O. Dipartimento di Staff). Un caso? Forse sì forse no…