Catanzaro, il consigliere Corsi interroga il sindaco: “Ci sono dirigenti o funzionari associati alla massoneria?”

Dichiarazione stampa del 12/01/2021 di Antonio Corsi consigliere Gruppo Misto – Comune di Catanzaro

Quanto avevo annunciato nel breve saluto al Consiglio Comunale di ieri, oggi si è verificato. Stamattina ho provveduto a depositare presso gli uffici della Presidenza del Consiglio Comunale di Catanzaro, formale interrogazione a richiesta di risposta scritta, ai sensi del Regolamento Comunale, come da protocollo n.2816, che è il primo atto di quel percorso di chiarezza e di massima trasparenza che è l’obiettivo principale della mia presenza in seno all’assise comunale.

Di seguito il testo dell’interrogazione depositata:

Oggetto: INTERROGAZIONE A RICHIESTA DI RISPOSTA SCRITTA.

Il sottoscritto CORSI ANTONIO nella sua qualità di Consigliere Comunale di questo Ente ed in riferimento alle disposizioni di legge, nonché alle disposizioni regolamentari in essere, con la presente interroga il Presidente del Consiglio Comunale ed il Sindaco –  per sapere – premesso che:

  • Che il 25 gennaio 1982 veniva approvata la Legge n.17 “Norme di attuazione dell’art.18 della Costituzione in materia di associazioni segrete e scioglimento della associazione denominata Loggia P2”, promulgata con la G.U. 28 gennaio 1982 n.27;
  • Che l’articolo 1 della richiamata Legge, la cosiddetta Legge Anselmi, recita: “si considerano associazioni segrete, come tali vietate dall’art. 18 della Costituzione, quelle che, anche all’interno di associazioni palesi, occultando la loro esistenza ovvero tenendo segrete congiuntamente finalità e attività sociali ovvero rendendo sconosciuti, in tutto od in parte ed anche reciprocamente, i soci, svolgono attività diretta ad interferire sull’esercizio delle funzioni di organi costituzionali, di amministrazioni pubbliche, anche ad ordinamento autonomo, di enti pubblici anche economici, nonché di servizi pubblici essenziali di interesse nazionale”;
  • Che l’articolo 4 sempre della predetta Legge Anselmi dispone: “i dipendenti pubblici, civili e militari, per i quali risulti, sulla base di concreti elementi, il fondato sospetto di appartenenza ad associazioni segrete ai sensi dell’art. 1, possono essere sospese dal servizio, valutati il grado di corresponsabilità nell’associazione, la posizione ricoperta dal dipendente nella propria amministrazione nonché l’eventualità che la permanenza in servizio possa compromettere l’accertamento delle responsabilità del dipendente stesso. Le amministrazioni competenti devono inviare immediatamente gli atti all’autorità giudiziaria e promuovere l’azione disciplinare nei confronti di tutti i soggetti di cui al comma precedente. Gli accertamenti istruttori sono svolti da chi esercita le funzioni di capo del personale nell’amministrazione di appartenenza”;
  • Che l’attuale interrogante riscontra la necessità e l’urgenza di una conoscenza circa l’adesione ad eventuali Logge della Massoneria di appartenenti a questo Ente comunale;
  • Che la mancata pubblicità, sempre nel rispetto della legge sulla Privacy, possa determinare una lesione del vincolo di trasparenza e di buona amministrazione di questo Ente comunale, nonché non in subordine il titolo di controllo e di verifica che attiene alle funzioni del consigliere comunale;

Tanto premesso si chiede di conoscere:

  • Se all’interno dell’Amministrazione Municipale di Catanzaro vi siano Dirigenti o Funzionari che siano associati in forma legittima ad eventuali logge della Massoneria;
  • Se allo stato, anche in merito alla conoscenza dell’adesione di personale di questa Amministrazione ad eventuali logge della Massoneria, vi siano Dirigenti che in deroga a quanto disposto dall’ANAC, per un criterio di infungibilità non siano stati sottoposti alla rotazione prevista degli incarichi;
  • Se il controllo della trasparenza degli atti che si riconduce alla conoscenza degli aderenti ad eventuali logge della Massoneria, sia stato effettuato da questo Ente locale anche all’interno delle società controllate o partecipate.