Catanzaro, Via Crucis nella burocrazia malata. Prima stazione: il Catasto

VIA CRUCIS

Meditazione sui misteri dolorosi tra i cittadini e la sindrome incurabile della burocrazia malata nella Pubblica Amministrazione

Il senso civico non è qualcosa di anacronistico che appartiene al libro Cuore, così come le mie prigioni non sono solo appannaggio di una cultura imposta dall’alto della unificazione di Italia, tuttavia l’ISTAT ci comunica che un quarto delle persone di 14 anni e più giudica la corruzione un fatto naturale e inevitabile, sei persone su dieci considerano pericoloso denunciare fatti di corruzione mentre oltre un terzo (36,1%) lo ritiene inutile.(fonte https://www.istat.it/it/archivio/228659)

Così la nostra storia viene usurpata da inventori dell’acqua calda.

Fin dai tempi più antichi quando ancora la Grecia insegnava la civiltà questa è Italia, una gigantografia sopra la galleria del Sansinato ti avverte della storicità del luogo, non stupirti quindi se sentirai Catanzaro capitale di Italia. Italia è una cosa nostra, non c’è spazio per altro o per altri: non è un sistema, non è una scelta.

Ora siamo qui spettatori senza alcuna emozione. Non siamo gli attori, non siamo gli sceneggiatori, non siamo i macchinisti, semplicemente non siamo. Questo è Italia. Tutto è funzionale a Italia.

Non si muove foglia che Italia non voglia, Italia è il tutto ed è la negazione del tutto.

Non è un incantesimo, non è una magia, non è la storia, non è la verità: è Italia quella del 38° parallelo: la nostra Corea del Nord.

Chi ha mai detto che non hanno senso dell’umorismo? Peccato che non abbiano il senso della storia. Novelli Falstaff per i quali  … l’onore è solo uno stemma da funerale …  da Centelles in poi, nessuno ha mai comandato a Catanzaro …secolo dopo secolo… e fiumi di cremisi  … paradiso e case arse, una memoria storica che resiste a oltre otto secoli di oblio, un imperatore che ha lasciato una delle sue aquile imperiali impuntata con fili di seta tinti nel sangue, e due parole a distinguere il marciume (infrancisato) e la paura (spagna), ancora oggi dopo cinque secoli, una terra che si è ribellata per secoli distruggendo ogni avere, ma non ha toccato Catanzaro, né l’otto maggio né l’otto dicembre, né mai .. una sola Signora l’Immacolata… e il coraggio riaffiora in una brigata di uomini che persino la storia ha tentato di cancellare

Effusione sanguinis” si, bisogna rendere onore a chi dell’onore è stato privato … Romani, concittadini, e amici, ascoltatemi per la mia causa, e fate silenzio affinché possiate ascoltarmi. Credetemi per il mio onore, e abbiate rispetto per il mio onore affinché possiate credermi. Giudicatemi con la vostra saggezza, e risvegliate il vostro senno affinché possiate meglio giudicarmi… e solo dopo se qualcuno .. c’è qui così vile da voler essere uno schiavo? Se c’è, parli; perché lui io ho offeso. Chi c’è qui così barbaro da non voler essere un romano? Se c’è, parli; perché lui io ho offeso (Cfr .Shakespeare, Giulio Cesare, atto III)

Lettera ultima – coloro che arrivano a Catanzaro

Iniziamo dalla fine. Come la via Crucis, ogni sede della Pubblica Amministrazione può divenire una stazione dolorosa… Chi arriva a Catanzaro può trovare una situazione che atterrisce o avviluppa… In medio stat virtusse ci si lascia avviluppare da questa Idra dalle mille teste, ci sarà sicuramente una testa capace di pensare come un cuore oscuro dai mille desideri inespressi…

Prima stazione – il Catasto

Una delle realtà più neglette nella storia del potere…… essere un impiegato del Catasto era la minaccia del futuro… come l’uomo nero nei sogni da bambino… se poi questa realtà deve sopportare l’ignominia di vedersi estirpate per quasi un quinquennio, attività fondamentali, quali l’approvazione degli accatastamenti dei fabbricati, trasferiti fuori provincia per insondabili … necessità, ecco … allora si scoprono vocazioni e capacità che hanno dell’incredibile… privati di una attività che addirittura faceva urlare con furore di lavorare 200 protocolli a giorno…, c’è chi, come Matrix, ha scoperto connessioni imperfette con i sistemi di approvazione in automatico [per inciso dichiarati non più ammissibili nel convegno interregionale Calabria – Sicilia del 19/11/2021 divulgato da Roma sulla “Evoluzione dei servizi di consultazione e aggiornamento catastale nel Sistema Integrato del Territorio (SIT)”- dopo un magnifico fuori onda] o la meraviglia della cartografia numerica, il top assoluto, il figlio di Matrix.. figlio del suo figlio… perché signori la cartografia catastale numerica non ha memoria delle mutazioni cartografiche operate un minuto prima…così nella mutuazione da un catasto non probatorio, imperfetto per definizione normativa, ad un catasto quasi probatorio… dal 2008 in mancanza di altri elementi  …. tra case fantasma, piani casa quanto un grattacielo, denunce mascherate da sanatorie, ci siamo imbattuti nella maledizione di Hammurabi – l’inventore del Catasto – e nella gioia di Vespasiano – l’inventore non solo dei bagni pubblici ma del metodo più rapido per riscuotere le tasse.

Fin qui un fatto naturale e inevitabile, come definito dall’ ISTAT……

Ma ecco a voi cosa può accedere nella Città dei 3 colli e hinterland Comunali ….

L’arrivo di nuovi direttori – ad interim, la cosa è analoga per dirigenti e funzionari tecnici a volte senza titolo di studio coerente progrediti, si fa per dire,  con anni di servizio di  incollamento alle sedie e numero dei faldoni assegnati ma di qualità del lavoro guai a parlarne…  quasi un presagio della precarietà umana – ha indicato obbiettivi stratificati nei livelli inconsci di Matrix.1010000000 con traguardi incommensurabili, a cui la sovrapposizione dell’evoluzione pandemica ha dato nuovo vigore con le ‘mongolfiere’ più stratosferiche mai pubblicate (Che da sole necessiterebbero di un sequel al famoso libro per bimbi il Barone di Münchhausen)… ma si sa una piccola bugia ripetuta molte volte diventa una grande verità (goering dixit)…

Poco conta l’utenza vessata per anni da un ufficio all’altro (con uno strascichi di contenziosi civili tributari e amministrativi per i prossimi due secoli, come dicevano dopo il terremoto dell’Aquila… mhii tutto lavoro gli è….) … e tra il 2019 e il 2021 coloro che sono entrati nel mirino matrixiano del dirigente di turno hanno potuto provare sulla loro pelle una successione aurea di casi interi in cui ciascuna circostanza diveniva la somma dei due, perché – come diceva Ian Fleming – Uno è un caso . Due è una coincidenza. Tre volte è un’azione del nemico.

Il Catasto, a fronte dell’impostazione specifica finalizzata ad assolvere le funzioni fiscali, ben si presta a supportare anche altre finalità politiche ed amministrative connesse con la gestione del patrimonio immobiliare e del territorio in genere, oltre alla progettazione di strumenti urbanistici e le analisi socioeconomiche sulla proprietà e sul territorio (Cannafoglia, 2004).

E tra una evoluzione digitale e una involuzione cartografica, abbiamo assistito a veri portenti gabellati come Opus Dei… dei veri miracoli… che, meritano di essere aggiunti al Book of Miracles ritrovato alcuni anni fa’ ed è una delle scoperte più spettacolari degli ultimi tempi. Al manoscritto esistente quasi completo: creato intorno al 1550 con pagine di illustrazioni di grande formato a guazzo e acquerello che rappresentano fenomeni meravigliosi e a tratti inquietanti, possiamo aggiungere a pieno diritto:

  • l’incredibile stralcio dei limiti reali dei fogli di mappa di impianto (cosicchè una ricerca cartografica con foglio e particella non sempre darà i suoi frutti) realizzato su alcuni comuni, con l’inserimento manuale, di interi fogli Svi Z, cosidetti

fogli CoGi, creati negli anni 1990/2000 su supporto cartaceo un piccolo esempio per comprendere:

sono estratti dei fogli 6 e 14 di Soverato e 13 di Stalettì…le linee che si incrociano e si intersecano, con spostamenti nell’ordine di decine di metri – addirittura a Staletti dell’intero letto del fiume Vulcano, che non può visivamente sovrapporsi all’attuale conformazione – come a  Soverato al foglio 6, nel cuore più importante della città, spariscono per incanto interi fabbricati con la miracolosa resurrezione di mappali di impianto soppressi da oltre settanta anni…

Questo mini campionario di tre fogli, è solo un piccolo assaggio laddove sulle triplice di confine e sulla unione dei fogli – spesso suddivisi ad arte rispetto alla reale conformazione catastale di impianto – e degli allegati, si giocano partite sui diritti di proprietà privata inalienabili delle persone, e le circostanze segnalate non sono dovute ad errori di rilievo, ma a matrixiani spostamenti e incroci a causa dell’inserimento ‘manuale’ di essi rilievi sui diversi livelli.

Il patrimonio cartografico – per intenderci scolasticamente o per le casalinghe/ghi – esso patrimonio è tutelato come inalterabile dallo Stato come la pietà del Michelangelo, la volta della cappella Sistina, l’atto di acquisto della propria casa – ammonta a circa 300.000 fogli di mappa e l’elemento minimo rappresentato è costituito dalla particella catastale, appartenente a un medesimo soggetto e viene indicata da un numero che la contraddistingue sul foglio di mappa stesso.

La cartografia catastale, mappe di impianto 1939 e in conservazione 1960, costituisce l’unico esempio di cartografia a grande scala estesa a tutto il territorio nazionale, disegnata su un particolare supporto “c.d. carta forte” che, già cento anni or sono, ne avrebbe assicurato una lunga conservazione, di dimensioni 100 x 70 cm..

Eppure nonostante la gravissima, nonché, allarmante circostanza -in grado di modificare in maniera indelebile i rapporti di fiducia tra i cittadini privati proprietari e l’ufficio medesimo – l’unica cosa certa è che la cartografia , cosiddetto – per le casalinghe – “estratto di mappa”   acquistato oggi, domani se variato, in una sua qualsiasi parte, non sarà più in possesso della memoria dell’ufficio. Cosicchè appare evidente la totale disconoscenza, della continuità storica, vera effettiva e reale, della consistenza delle diverse, svariate e plurime proprietà così alterate, grazie anche all’utilizzo disinvolto dell’istituto ‘variazioni di ufficio’, che non lascia traccia di chi le ha richieste o delle motivazioni che le hanno prodotte sic!!!, con la conseguenza della creazione di un grave vulnus sui diritti del cittadino utente, che è poi un vulnus  di civiltà di servizio pubblico dello Stato, considerato che l’ufficio non è più in grado di certificare e garantire l’impianto, la rilevazione e la conservazione del catasto numerico, perché non ha memoria delle variazioni numeriche introdotte, in alterazione di quello geometrico, come impiantato e la conseguente continuità storico catastale rilevata e mandata in conservazione.

Per non parlare delle matrixiane invenzioni in punto storico, documentale e di diritto cui ‘coloro che arrivano a Catanzaro’ pensando di far cosa gradita alla Matrix, generano senza sosta, vessando cittadini che per un motivo qualunque hanno sfiorato la matriarcale veste della Matrix, così al campionario, possiamo aggiungere:

  • Notifiche di rettifica della rendita , in corso di notificazione (dopo oltre quattro anni… tempus legis dodici mesi);
  • Approvazione matrixiane ‘automatiche’ di frazionamenti terreni su case di abitazione (digitalmente impossibile su piattaforma automatizzata come Pregeo);
  • Approvazione matrixiane ‘automatiche’ di variazioni catastali per inserire i terreni creati ex novo in baca dati fabbricati (del pari digitalmente impossibili su piattaforma automatizzata docfa, ma dopo il rientro delle lavorazioni a Catanzaro, questo ed altro per i miracoli..);
  • Inserimenti motu propriu di frazionamenti e accatastamenti già sospesi da decenni per conclamati errori;
  • Resurrezioni di mappali di impianto soppressi da oltre settanta anni e che devono restare in mappa per lo stesso motivo di cui sopra : l’Ufficio non è in possesso della sua memoria numerica e non è in grado di tornare allo stadio cartografico precedente la variazioni introdotta…(circostanza ben nota ai funzionari, ai dirigenti, a coloro che arrivano a Catanzaro e purtroppo anche a qui cittadini onesti che ne subiscono le conseguenze );
  • Accatastamenti di case abusive in testa al Demanio dello Stato, che non è IL DEMANIO PUBBLICO DELLO STATO ma solo una finzia, perché noi conosciamo le lingue dei dirigenti della P.A., ovvero una intestazione fittizia ex art. 28/30 delle istruzioni XIV del Catasto di buona memoria, per salvaguardare così la proprietà privata che deve restare nascosta, e superare eventuali controlli anche solo di routine.. Stalettì docet….ovvero di contro attribuire al Demanio Pubblico dello Stato Ramo marina mercantile, con matrixiane dichiarazioni ufficiali, suoli di inequivocabile proprietà privata per tentare di arginare gli effetti di una utilizzazione senza titolo da parte di altri livelli della P.A..Soverato docet..;

Venite a me voi deboli di legge, ascoltate le mie parole voi sordi alla giustizia, gli uffici di Catanzaro vi appartengono purchè entriate in connessione con i vari livelli della Matrix… noi non siamo fuori come le logge ed i balconi, noi siamo il presente, il passato e il futuro.

Non abbiate stupore se il dirigente o funzionario di turno – magari ancor prima di istruire la pratica  –  metta subito in dubbio sulle capacità dei vostri  consulenti  e cerchi di farvi desistere: – perché sa’ qui si è sempre fatto così….; perché sa’ altri ci hanno provato ma non ci sono riusciti….. ; perché sa’ anche se ci doveste chiamare in giudizio noi in mediazione non ci presentiamo….

Prestate attenzione ci sono de termini chiave come “ subito si rappresenta” potreste trovarla  nelle carte che vi inviano. Il suo significato è indicativo. Oppure “fantasioso e artificioso”. A parte il tenore dal sapore tendenzialmente calunnioso, qualificazioni date ancor prima di approfondire tecnicamente l’argomento rendono conto dell’atteggiamento con cui si pongono. Oppure, ancora, potreste facilmente non trovare nessun allegato documentale a supporto del ragionamento o della propria tesi. Ohibò forse “tesi” è una parola grossa bisognerebbe essere laureati.  Tranquilli non cambia molto…

Addirittura, in alcuni casi, potreste trovare ancora chi pensa che l’autotutela sia una parolaccia.

Negoziazione assistita…vabbè questa è un po’ giovane …

Pensate ad organismi come appunto il Catasto e il Demanio che impartiscono agli enti locali istruzioni su argomenti o pratiche che possono portare con se’ vizi o errori così gravi.. Non ci si deve stupire della metastasi che possono provocare sul terriorio .

Secoli di civiltà giuridica alle ortiche. Sforzi inutili dello Stato che malgrado tenti di far dialogare la P.A. ed il cittadino semplificando la burocrazia introducendo sempre più istituti stragiudiziali per deflazionare il contenzioso che attanaglia lo sviluppo delle Città, si trova poi ingannato da i suoi stessi figli con codesti stratagemmi persuasivi ignobili.

Tutti gli euro che Draghi potrà ottenere dall’Europa non saranno spendibili per lo sviluppo perché ancor prima dei soldi bisogna essere in grado di far funzionare il territorio e per far funzionare il territorio bisogna estirpare la malapianta della burocrazia malata. Secondo Gratteri -ma non è l’unico a pensarlo- prima ancora della politica e della ndrangheta, il problema della Calabria sono gli impiegati e dirigenti pubblici

Chissà cosa voleva dire ….

Lettera di alcuni Tecnici venuti dal Nord per espletare un incarico professionale