Cetraro “Guantanamo”. Operatori sanitari denunciano medico: “Ci ha insultati e sequestrati”

L'ospedale di Cetraro

Al Commissario Straordinario
ASP Cosenza
Al Direttore Sanitario SPOKE Paola-Cetraro
E p.c.
Al Responsabile Rischio Clinico
ASP Cosenza
Alle OOSS del P.O. di Cetraro : CGIL FP, UIL FP, CISL FP,, UGL, CSE, Confal
All’O.P.I. Cosenza
Al RLS Cosenza
Loro Sedi

Oggetto: esposto in autotutela in merito ai fatti accaduti in data 03.04.2020 durante il turno di servizio pomeridiano presso l’U.O. di Pneumologia-Covid allocata nel ex-reparto di Lungodegenza del P.O. di Cetraro

In riferimento all’oggetto i sottoscritti dipendenti dello Spoke Cetraro-Paola , in servizio presso lo stabilimento ospedaliero di Cetraro, intendono precisare quanto segue nel merito dei fatti accaduti, allo scopo di autotutela.
Intorno alle ore 15.30 del 03.04.2020 alcuni pazienti ricoverati, in isolamento , nel reparto Covid hanno lamentato il malfunzionamento da diversi giorni dei servizi igienici afferenti alle loro stanze, che li rendeva ormai impraticabili. Conseguentemente abbiamo avvisato il responsabile Dr. Malomo per avere disposizioni in merito, il quale telefonicamente ci autorizzava a spostare nelle stanze adiacenti i pazienti in questione.
I pazienti venivano trasferiti come disposto.

Nel frattempo irrompeva in reparto il Dr. Rocca , privo di DPI , il quale disponeva che il trasferimento dovesse essere fatto nell’altra ala del reparto (ex-Medicina), obbligando gli operatori a trasferire nuovamente i pazienti.
Educatamente e in modo collaborativo il personale infermieristico faceva notare al Dr. Rocca, innanzitutto, che era sprovvisto di DPI e questo metteva a rischio tutti i percorsi e soprattutto che lo stesso trasferimento delle pazienti nell’altra ala era ad elevato rischio in quanto non congruo ai protocolli da seguire. Le stanze che dovevano accogliere i pazienti non erano pronte (stanze e bagni non puliti e igienizzati) e una stanza anche sprovvista di campanello per permettere al paziente di allertare il personale in caso di necessità.

Il Dr. Rocca perdeva il controllo e iniziava ad insultare e maltrattare il personale infermieristico che stava civilmente esponendo il suo punto di vista , rivolgendosi ad esso con i seguenti epiteti : “ non siete degli infermieri ma siete qui a rubarvi lo stipendio” … “ siete degli imbecilli..” e via dicendo. Ed infine preso da rabbia indicibile chiudeva a chiave una porta della zona filtro, limitando la libertà di movimento degli stessi, e mettendo gli infermieri non ancora muniti di DPI completi nella condizione di dover passare per i percorsi “sporchi”.

Si precisa che lo stesso Dr. Rocca era entrato nella zona di isolamento e poi uscito aggirandosi per i percorsi ospedalieri non munito di DPI, contravvenendo ad ogni misura di scurezza, diventando esso stesso vettore di possibile infezione ed esponendo a rischio elvato personale e pazienti.
Per smorzare i toni ed avere direttive, il coordinatore infermieristico ha ritenuto opportuno contattare la Direzione Sanitaria, nella persona del Dott. Raimondo, il quale ha dichiarato che: “Lui del reparto Covid non voleva sapere nulla”.
A quel punto di fronte a tanta sconsideratezza si è ritenuto di dover allertare le forze dell’ordine.
Dopo il trasferimento forzato le pazienti, demoralizzate e infastidite da tanta superficialità e arroganza lamentano al personale infermieristico le condizioni igieniche a cui erano state esposte e le loro preoccupazioni e ansie per essere state trasferite da un ala all’altra senza considerazione e rispetto.

Si allegano dichiarazioni firmate, delle pazienti.
Cetraro lì 04.04.2020 FIRMATO
CAPRARO MIRKO (Coordinatore infermieristico)
OCCHIUZZI MARIA ANTONIETTA (Infermiere Professionale)
SOLLAZZO DONATELLA (Infermiere Professionale)
GERACITANO LUCIA (Infermiere Professionale)
BASILE ANGELA (Infermiere Professionale)
LIGGIERI DANILO (O.s.s.)
CARUSO MARIA (O.s.s.)