Che sta succedendo a Cetraro? Si è dimesso l’assessore Quercia (di Saverio Di Giorno)

Carmine Quercia

di Saverio Di Giorno

Che sta succedendo a Cetraro? Nulla di nuovo purtroppo. La cittadina per anni è stata il simbolo dell’egemonia ‘ndranghetista della costa (del clan Muto in particolare), legata a storie di istituzioni opache e omicidi irrisolti. E proprio da questa città che avrebbe bisogno di nuovi fermenti e aria fresca, arrivano invece storie vecchie e meccanismi rodati. Il caso in questione riguarda l’assessore Carmine Quercia e un bando.

L’assessore era già balzato agli onori della cronaca qualche mese fa quando erano stati affidati incarichi legali ad Erica Quercia e Berenice Caldiero che hanno uno stretto rapporto di parentela con il sig. Carmine Quercia, assessore con delega al bilancio. Il sig Quercia è in stretti rapporti di parentela quindi con i Caldiero, cognomi forti sulla costa tirrenica legati a diverse famose vicende, una su tutte la Tricarico. Forse perché si sente all’ombra di parenti prestigiosi, forse per disattenzione o forse per queste dannate abitudini dure a morire dalle nostre parti che ci si piglia gusto a giocare con leggi e burocrazia, ma tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.

E cosa è successo questa volta? Si diceva del bando delle politiche giovanili; bene questo bando scadeva il 25 ottobre, ma dal Comune arriva la richiesta di partecipazione alla Regione il 29. Quindi volevano partecipare dopo la scadenza. È fatta talmente male che la Regione stessa chiede lumi. La Regione e non solo: pare che di questa anomalia siano stati informati anche sindaco e segretario. Una solerte dirigente ha infatti fatto presente dell’anomalia. Dunque perché è partita questa richiesta se la scadenza era chiara a tutti? Chiedendo e approfondendo salta il nome di Carmine Quercia. Si sarebbe infatti prodigato per far inoltrare comunque la richiesta. Perché? A questa domanda non può che rispondere il sig. Quercia. Tocca a lui chiarire la sua posizione e far sapere circa queste circostanze che vengono riferite e se quindi la richiesta è frutto di pressioni o si tratta di altro. Tocca a lui ma non solo: se il sindaco era stato informato che posizione ha nei confronti della vicenda?

Su quest’ultimo punto però qualcosa si muove. Al Comune di Cetraro ci sono dei movimenti che hanno avuto addirittura come risultato le dimissioni di Quercia. Quel che emerge è che dopo mesi nei quali tra indagini e scossoni pareva che qualcosa si stava smuovendo, siamo tornati a vecchie storie, la Calabria ha preferito digerire di nuovo tutto e dare il via a una nuova ed ennesima restaurazione.